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Rivolta a Rebibbia e rissa a Casal del Marmo, Cgil: “Carceri al collasso, serve cambio di rotta”

Secondo quanto riportato dalla FP Cgil Roma e Lazio, la situazione delle carceri laziali è sempre più preoccupante. “Il sistema penitenziario è al collasso”.
A cura di Natascia Grbic
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"È sempre più preoccupante la situazione precaria nelle carceri laziali, dove si continuano a registrare eventi critici che compromettono l'ordine, la sicurezza e l'incolumità psico-fisica dei poliziotti penitenziari". A dichiararlo sono Giancarlo Cenciarelli e Ciro Di Domenico della FP Cgil Roma Lazio. Le loro parole arrivano a qualche giorno di distanza dalle proteste al carcere di Rebibbia e all'indomani di una rissa all'Istituto penale per minorenni di Casal del Marmo.

"Il sistema penitenziario italiano è inevitabilmente al collasso – ha aggiunto il coordinatore nazionale Mirko Manna – Politica e istituzioni non possono trattare superficialmente la gestione delle carceri, senza prevedere alcuna tutela per le donne ed uomini della Polizia Penitenziaria. È una debacle, il nuovo Governo (indipendentemente dalla compagine esecutiva) dia seria un cambio di rotta, prima che sia troppo tardi".

La situazione nelle carceri è ormai al collasso. Detenuti il cui numero supera la capienza massima degli istituti, con i disagi che si acuiscono per il sovrappopolamento e il caldo. E questo, porta le tensioni ad aumentare. Un mese fa, inoltre, una donna si è impiccata nel carcere di Rebibbia. Un fenomeno in crescita nella carceri laziali, cinque dall'inizio dell'anno tra Rebibbia e Regina Coeli. Lo scorso anno, nel 2021, sono stati tre.

L'episodio, a cui si aggiunge il suicidio di Donatella Hodo a Montorio, ha riacceso i riflettori sulla necessità di provvedere a pene alternative al carcere, sia per allentare la pressione sulla polizia penitenziaria, sia per andare incontro alle esigenze dei detenuti. La reclusione, spesso, non è infatti la soluzione adatta per persone che si portano dietro problemi di tossicodipendenza o fragilità psichiche, che devono invece poter accedere a sistemi differenti.

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