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Morto a 24 anni in monopattino, la mamma di Marco: “Mi ha chiamato per dirmi di non preoccuparmi”

L’ultima chiamata di Marco Mannage alla mamma qualche ora prima dello schianto: “Prendo l’ultima corsa del treno, non ti preoccupare, torno presto”. Poi l’incidente in monopattino lungo via Casal del Marmo.
A cura di Beatrice Tominic
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Marco e sua mamma. A destra uno scatto durante la partita di cricket.
Marco e sua mamma. A destra uno scatto durante la partita di cricket.

"Mi aveva chiamato alle nove e mezzo per dirmi che avrebbe ripreso il treno alla stazione di Ottavia prima dell'ultima corsa, che non mi sarei dovuta preoccupare", ha detto la mamma di Marco Mannage ricordando i figlio, il ragazzo di 24 anni morto nella serata di domenica scorsa sulla Casal del Marmo mentre si trovava a bordo del monopattino per raggiungere la stazione. "Stavamo preparando la festa per il suo compleanno il prossimo 30 maggio. Era un gran lavoratore, ma da qualche settimana era disoccupato perché l'ultimo locale in cui lavorava aveva chiuso e stava cercando una nuova occupazione", ha spiegato la mamma a il Corriere della Sera. Dall'inizio del 2023, Marco è la cinquantottesima vittima che perde la vita nelle strade della capitale.

L'incidente su via Casal del Marmo

Marco, di origine cingalese, viveva da solo con la mamma nel quadrante a sud ovest di Roma, fra i quartieri di Tor Marancia e della Montagnola. Quella sera stava andando verso la stazione per rientrare a casa, dopo una giornata con alcuni amici, quando è stato travolto e ucciso da un furgoncino bianco che stava percorrendo la via ad alta velocità che secondo gli amici del giovane "lo avrebbe preso in pieno, sbalzandolo di circa 20 metri". Poi avrebbe allertato i soccorsi, ma senza fermarsi ad aiutare il giovane.

Sul posto sono arrivati immediatamente gli operatori del personale sanitario dell'Ares 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo, dopo più di mezz'ora di tentativi di rianimazione. Ora spetta ai vigili urbani del Gruppo Cassia fare chiarezza e rintracciare il responsabile dell'incidente: al vaglio le videocamere di sorveglianza di una pizzeria che si trova davanti al luogo dello schianto.

Secondo un'altra versione, invece, a chiamare i soccorsi sarebbero stati alcuni vigili del fuoco che stavano percorrendo la via. Poco prima di mezzanotte, in tre minuti sono arrivate quattro telefonate al 112 per il ragazzo investito e lasciato agonizzante sull'asfalto. Il corpo di Marco nel frattempo è stato portato al Policlinico Gemelli, dove sarà sottoposto ad autopsia.

Chi era Marco Mannage

Aveva 24 anni ed era il capitano della Rome Young Boys squadra di cricket, sport nazionale del suo Paese d'origine. Famoso nella comunità romana dello Sri Lanka, qualche ora prima di morire aveva avviato una diretta sui social network dove appare insieme ai suoi amici.

Non c'era, invece, la fidanzata, partita per le Filippine. Non appena appreso della notizia, ha dedicato un post per dire addio a Marco: "La tua assenza è un dolore insopportabile. Ogni risveglio senza il tuo buongiorno è una sofferenza. Ricordo ancora il tuo ultimo abbraccio prima di partire". Oltre a lei dalla mattina di ieri sono molti i messaggi di addio scritti per ricordare Marco, da parte di parenti, amici e giocatori. Un messaggio è arrivato anche dall’European Softball Cricket Council.

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