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La vita criminale di Tamara Pisnoli, ex moglie di De Rossi: “Prendete i soldi, poi ammazzatelo”

Antonello Ieffi, vittima della presunta estorsione di cui è accusata Tamara Pisnoli, ha raccontato: “Dopo che mi hanno picchiato lei ha detto: ‘Lavate il sangue, portatelo a prelevare, poi ammazzatelo”. I giudici hanno descritto Pisnoli come “fredda e impassibile”. Avrebbe assistito al pestaggio senza apparire sconvolta o impaurita.
A cura di Enrico Tata
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Tamara Pisnoli, ex moglie di Daniele De Rossi, è stata condannata a sette anni e due mesi di reclusione con l'accusa di tentata estorsione. Trentotto anni, ex di Fabrizio Corona, è stata fidanzata anche con il milionario francese Arnaud Mimran. Attualmente è sposata con l'imprenditore Stefano Mezzaroma.

Antonello Ieffi, amico di un ex fidanzato della donna, vittima della presunta estorsione, ha disegnato un ritratto di Pisnoli nel corso di un'intervista al Messaggero.

Ha sostenuto di essere finito in una trappola: "Ero un imprenditore in ascesa, avevo soldi e liquidità. Questo il suo fidanzato lo sapeva anche perché era stato lui a offrirmi una serie di servizi che avevo regolarmente saldato. Insieme frequentavamo salotti, ristoranti e locali alla moda. Poi mi ha presentato Tamara".

Quando Ieffi fu picchiato, hanno scritto i giudici nelle motivazioni della condanna, Pisnoli ha mostrato una personalità criminale fredda e composta. Avrebbe guardato il pestaggio dell'uomo "senza intervenire per interrompere l’azione violenta, o apparire sconvolta o impaurita, ma semplicemente adottando una smorfia di disgusto quando ha visto il sangue colare copiosamente".

Tamara Pisnoli "era bella, simpatica e aveva un gran fiuto per gli affari"

Ieffi, ex compagno di Manuela Arcuri, racconta che Pisnoli era bella, simpatica, molto intelligente, sveglia e aveva un gran fiuto per gli affari. All'imprenditore ha chiesto di entrare in un progetto sul fotovoltaico. Poi Tamara e l'amico di Ieffi si sono lasciati e lei ha chiesto di uscire dall'affare. "Ci siamo incontrati in un bar. I toni si sono fatti subito accesi e la richiesta non era solo per il bonifico della Pisnoli, ma di 200 mila euro. Mi sono alzato e ho detto che per i soldi dovevamo procedere tramite gli avvocati".

A quell'incontro ne è seguito un secondo, dove Pisnoli si è presentata accompagnata da due guardie del corpo: "Mi hanno costretto a seguirli e così sono finito in casa di Tamara, nel suo attico all’Eur. Lei era seduta e non appena sono entrato nella stanza ha dato l’ordine come un boss “questo non vuole pagare, pensateci voi”. Erano in sei e a turno mi hanno riempito di calci e pugni. Ho visto che si alzava, aveva uno sguardo gelido".

Il racconto shock dell'estorsione: "Portatelo a fare il bonifico poi ammazzatelo"

Tamara Pisnoli avrebbe dato l'ordine, con un tono "distaccato e freddo": "Fategli pulire il sangue, portatelo a fare il bonifico e poi ammazzatelo". Ieffi ha raccontato come è riuscito a salvarsi: "Continuavo a perdere sangue, con i due che mi hanno trascinato in macchina mi sono finto morto. Mi hanno lasciato a terra, su un marciapiede da dove ho chiesto aiuto. Poco dopo ho scoperto anche del passato criminale della famiglia di Tamara e del padre ucciso per un regolamento di conti".

La versione di Pisnoli: "L'hanno preso a calci e a pugni, ero spaventata"

La donna ha raccontato la sua versione e ha detto di non essere la mandante del pestaggio: "Ero spaventata, l'hanno preso a calci e a pugni. Mi sono messa paura e sono scappata, poi sono passati e l'hanno portato via. Per me era morto". La donna ha quindi rifiutato il racconto secondo il quale sarebbe lei a capo dell'operazione di estorsione ai danni dell'imprenditore.

Il racconto di Antonello Ieffi: "Tamara è stata lì tutto il tempo delle violenze"

Ai microfoni di Fanpage.it Antonello Ieffi ha raccontato la dinamica del pestaggio e del tentativo di estorsione, ripercorrendo anche il giorno in cui è stato attirato in trappola e massacrato sotto gli occhi di Tamara Pisnoli. "Il 7 luglio me lo ricordo benissimo – racconta – mi ha chiamato Francesco Milano convincendomi ad andare a un incontro all'Eur, che si sarebbe dovuto tenere in un bar. Lì però lui non c'era e ho trovato persone che mi hanno accompagnato in una casa". E poi chiarisce il ruolo della donna anche in quella circostanza: "In terrazza c'erano tutti e tre, che mi guardavano minacciosi. Tamara è stata lì tutto il tempo del pestaggio. Mi hanno preso a calci e pugni in testa, e fatto uno squarcio con un coltello. Continuavano a dire ‘Hai visto Tamara cosa gli abbiamo fatto'".

I giudici: "Tamara ha assistito impassibile al pestaggio"

I giudici hanno ricostruito il pestaggio a Ieffi con queste parole: Pisnoli sarebbe "rimasta a guardare senza intervenire per interrompere l’azione violenta, o apparire sconvolta o impaurita, ma semplicemente adottando una smorfia di disgusto quando ha visto il sangue colare copiosamente".

Ieffi ha dichiarato a La Repubblica di aver incontrato Pisnoli l'ultima volta in tribunale: "È stato durante il processo cercava il mio sguardo, l'ho evitato. Se la incontrassi per strada, cambierei marciapiede".

Chi è Tamara Pisnoli: dal matrimonio con De Rossi alla morte violenta del padre

Tamara Pisnoli, ex ballerina del programma tv Sarabanda, è stata sposata con Daniele De Rossi (il matrimonio è stato celebrato a ottobre 2015), è stata fidanzata con Fabrizio Corona, Peppe Casamonica e Arnaud Mimran, milionario francese. Con De Rossi ha una figlia, Gaia. Nel 2008 il papà di Tamara viene ucciso con due colpi di fucile alla schiena a Campoleone, Sud di Roma, sulla Nettunense. I killer sarebbero stati suoi complici in alcuni rapine in banca. Quella morte violenta segnerà la fine del matrimonio tra Pisnoli e De Rossi.

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