Giubileo dei Giovani 2025, l’Angelus di Papa Leone XIV: “Aspirate a cose grandi, se siete inquieti siete vivi”

Sono le 9:00 di domenica 3 agosto 2025. Sulla spianata a Tor Vergata sono accorsi oltre un milione di giovani pellegrini da tutto il mondo che, dopo la nottata di veglia e di preghiera, hanno partecipato alla messa e all'Angelus presieduto da Papa Leone XIV a conclusione del Giubileo dei Giovani.
"Buongiorno a tutti, buona domenica!", ha esordito il Pontefice per salutare i presenti dal palco di Tor Vergata. "Spero che abbiate riposato un po’", ha aggiunto con un sorriso. "Tra poco inizieremo la celebrazione della messa. Che Dio vi benedica tutti e che questa sia un’occasione davvero memorabile per ciascuno di voi. Buona celebrazione a tutti!".
La messa e l'Angelus di Papa Leone XIV
Durante l’omelia, Papa Leone XIV ha affermato che l’essere umano non è fatto per una vita statica e prevedibile, ma per un’esistenza che si rinnova continuamente attraverso il dono di sé e l’amore. Il pontefice ha quindi spiegato che nel cuore dell’uomo c’è un desiderio profondo, una costante tensione verso qualcosa di più grande, che nessuna realtà creata può soddisfare pienamente. "Di fronte a essa, non inganniamo il nostro cuore cercando di spegnerla con surrogati inefficaci", ha detto Leone XIV. "Ascoltiamola!".
"La pienezza della nostra esistenza non dipende da ciò che accumuliamo né, come abbiamo sentito nel Vangelo, da ciò che possediamo", ha continuato. "Fate grandi cose e non accontentatevi, se siete inquieti vuol dire che siete vivi. Sull'esempio anche dei santi, come i giovani Frassati e Acutis che saranno canonizzati il 7 settembre prossimo".
Il Papa ha poi ricordato, parlando in spagnolo, le parole pronunciate da Papa Francesco alla Gmg di Lisbona: "Nei giorni scorsi avete fatto molte belle esperienze. Vi siete incontrati tra coetanei provenienti da varie parti del mondo, appartenenti a diverse culture. Vi siete scambiati conoscenze, avete condiviso aspettative, avete dialogato con la città attraverso l'arte, la musica, l'informatica, lo sport. Al Circo Massimo, poi, accostandovi al Sacramento della Penitenza, avete ricevuto il perdono di Dio e avete chiesto il suo aiuto per una vita buona".
Per questo, il pontefice ha, infine, invitando i giovani a "un'esistenza che si rigenera nel dono e nell'amore". "Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Non accontentatevi di meno. Contagiate chiunque incontrate col vostro entusiasmo e con la testimonianza della vostra fede! Buon cammino!", ha concluso Papa Leone XIV.
Al termine della liturgia, sotto la supervisione della questura di Roma, è iniziato il primo deflusso dei pellegrini dal Giubileo dei Giovani: "Una cascata di grazia per la Chiesa e per il mondo intero", ha commentato il Papa. "Vi ringrazio uno a uno con tutto il cuore".