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Dal Bambino Gesù al confine con l’Ucraina: in partenza un team composto da 3 medici e un infermiere

Un team composto da tre medici e un infermiere è in partenza per il confine ucraino dove presteranno assistenza ed effettueranno il triage: è la prima volta che un team medico si reca al confine con l’Ucraina.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto dalla pagina Facebook "Alessio D'Amato"
Foto dalla pagina Facebook "Alessio D'Amato"

Alessio D'Amato, assessore alla Salute della regione Lazio, lo ha comunicato con una nota diffusa sui social network: un team di medici, composto sia da alcuni membri che lavorano come personale di Ares 118 che da altri dottori operanti all'interno dei reparti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sta partendo per il confine ucraino.

Si prevede che il gruppo, in partenza in queste ore verso il confine con l'Ucraina, resterà in quelle zone almeno per una settimana. Nel corso di questo periodo, il team dovrà prestare assistenza e effettuare il triage, cioè la suddivisione dei pazienti nelle classi di emergenza e urgenza sulla base dell'analisi dalle lesioni riscontrate e del quadro clinico di partenza.

"È la prima volta che un team medico del servizio sanitario regionale si reca al confine con l'Ucraina", ha specificato nella nota l'assessore alla Salute Alessio D'Amato, prima di elencare i membri del team in partenza: Federico Federighi e Cristiana Lupini, due medici operanti in Ares 118; la dottoressa Annamaria Musolino e l'infermiere Kallookkaran Arun Poulose, entrambi dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

La regione Lazio accoglie piccoli pazienti pediatrici dalla guerra in Ucraina

Nella stessa nota, inoltre, l'assessore D'Amato ha fatto sapere che nella serata di ieri, giovedì 31 marzo, sono arrivati cinque nuovi pazienti pediatrici, oggi ricoverati all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Da tempo, ormai, la regione Lazio accoglie bambini e bambine in fuga dalla guerra in Ucraina, scoppiata a seguito dell'attacco russo.

Il primo bambino arrivato nell'Ospedale Pediatrico di Roma è stato un bimbo di appena un anno per curarsi a causa di una malattia che lo affligge da quando aveva appena 4 mesi: è stato accolto al Bambino Gesù il primo marzo scorso. Pochi giorni dopo, altri dodici bambine e bambini fra cui uno di appena due mesi e, successivamente, un'altra di sei anni, in attesa di un trapianto di midollo. Nella regione Lazio, stavolta accolta al San Raffaele Pisana di Roma, anche Sofia, l'unica sopravvissuta di un'intera famiglia che, insieme alla nonna, prova a mettere le basi per una nuova vita.

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