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Guerra in Ucraina

Al Bambino Gesù arriva il primo bimbo ucraino: ha un anno e si trova in terapia intensiva

È arrivato al Bambino Gesù il primo bambino fuggito dal conflitto in Ucraina: adesso si trova in terapia intensiva a causa di una malattia che lo ha colpito quando aveva appena 4 mesi.
A cura di Beatrice Tominic
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Nella mattinata di oggi, martedì primo marzo, è arrivato all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma un bambino di un anno proveniente dall'Ucraina. Il piccolo, che è arrivato insieme ai suoi genitori, in fuga con i propri mezzi dalla sua nazione, ha poco più di un anno e, come hanno fatto sapere in una nota congiunta l'ospedale e l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, da quando aveva appena 4 mesi è tracheostomizzato, con una diagnosi di paralisi cerebrale infantile.

I genitori del bambino, originari di una delle regioni occidentali dell'Ucraina, hanno attraversato il confine ucraino e sono riusciti a raggiungere a bordo di mezzi propri il nostro Paese: qui, grazie all'aiuto di alcuni parenti, sono arrivati nel corso della nottata in provincia de L'Aquila. Dal capoluogo abruzzese, infine, il bimbo è stato trasportato in ambulanza all’Ospedale Bambino Gesù, dov’è stato ricoverato in questo momento in terapia intensiva.

La 18enne Julia arriva dall'Ucraina con le stampelle

Sono molte le persone arrivate in Italia in fuga dall'Ucraina: fra loro anche Julia, una 18enne che per fuggire dal conflitto nel suo Paese, l'Ucraina, ha viaggiato per tre giorni e mezzo con le stampelle, dopo un'operazione che si è svolta la scorsa settimana.

"Non ci sono state esplosioni nella nostra città, ma suonavano le sirene e abbiamo passato tutta la notte nel seminterrato", ha dichiarato la ragazza ai microfoni di Fanpage.it, spiegando però come e quanto sia stato complicato viaggiare nelle sue condizioni. "È stato molto difficile perché sono infortunata. Anche lasciare il Paese è stato difficile perché c'erano molti posti di blocco. Fino ad ora venivo in Italia come turista, ma poi tornavo a casa. Spero finisca presto, perché voglio tornare a casa."

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