Commercialista ucciso nel bar a Centocelle: spunta l’ombra dell’usura
"Mi chiedeva soldi, piccole somme ma le chiedeva. Ma non avevo debiti con nessuno e soprattutto con Bianchi. Pagavo casa e l'affitto del locale". Rimane ancora avvolto nel mistero l'omicidio del tributarista Costantino Bianchi, ucciso da quello che era una volta suo amico, Vincenzo Di Benedetto. Eppure alcune delle sue parole rivelate ai magistrati fanno sorgere delle domande: perché Bianchi avrebbe dovuto chiedergli del denaro? Frasi, quelle dette da Di Benedetto, la cui veridicità dovrà essere verificata da chi indaga. Secondo quanto riportato da la Repubblica, è possibile che le indagini procedano in una direzione ben precisa: quella dell'usura. Una delle ipotesi al vaglio è che Bianchi fosse ricattato e avesse dei debiti con qualcuno, che lo pressava per pagare. E forse per quel motivo – ma il condizionale è d'obbligo – potrebbe aver deciso di chiedere dei soldi a Di Benedetto, che conosceva da diverso tempo. Il barista ha chiarito che lui non aveva debiti con nessuno, tantomeno con il tributarista. Eppure non si spiega perché abbia compiuto un omicidio così efferato, uccidendo il commercialista a colpi di mattarello proprio all'interno del suo bar.
L'omicidio di Costantino Bianchi a Centocelle
Sul caso indagano gli agenti della Polizia di Stato. Squadra Mobile e commissariato Prenestino stanno cercando di capire cosa sia successo la sera del 29 marzo. Al momento ciò che è noto è che la vittima è arrivata al bar dopo le 19 e ha iniziato a chiacchierare con Di Benedetto. Poco dopo, la lite per motivi economici e la furia omicida, con il barista che ha ucciso a colpi di mattarello Bianchi. La polizia sperava di poter visionare la telecamera all'interno del bar per ricostruire anche gli attimi prima dell'omicidio, ma non è stato possibile perché era disattivata. Si proverà allora a capire di più su questo omicidio dal movente al momento ancora poco chiaro ascoltando alcuni testimoni, tra cui delle persone che hanno sentito urla e tonfi provenire dal bar.
