Banchetto di nozze non pagato, caso archiviato. Ma il ristoratore insiste: “Mancano ancora 1500 euro”
Sulla vicenda del banchetto nuziale non pagato e sulla presunta ‘fuga' degli sposini all'estero, la Procura ha chiesto e ottenuto l'archiviazione, ma al ristoratore della Rotonda di Boville Ernica mancano ancora 1500 euro. Per il sostituto procuratore il caso non si configura come truffa o raggiro. E il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale, come riporta Il Messaggero, l'ha accolta, dunque il procedimento penale è chiuso. Ora lo sposo, un quarantasettenne di Ferentino, vuole sporgere denuncia per diffamazione.
Il ristoratore Enzo Fabrizi, che lo ha denunciato, è rimasto deluso della decisione del gup e spiega che deve ancora incassare 1500 euro del banchetto di nozze nel Frusinate, che è finito sui giornali e in tv. "Accettiamo la decisione della Procura in merito all'archiviazione per il reato di truffa da parte dello sposo – commenta al Messaggero l’avvocato del ristoratore Luigi Tozzi – Siamo fiduciosi di dimostrare le nostre ragioni, anche se in una sede diversa da quella penale".
La storia del banchetto di nozze non pagato
Sposi e ristoratore per il banchetto di nozze, che si è svolto il 27 agosto del 2023, avevano accordato 7700 euro più Iva, ai quali si aggiungevano 400 euro di mancia per i camerieri. Un menu a base di pesce, che prevedeva 90 euro a persona per 70 invitati adulti e 35 euro per 11 bambini. il 47enne al momento della prenotazione aveva versato una somma di 900 euro per l'acconto. Lo sposo ha versato altri 850 euro un mese dopo il banchetto, il 30 settembre 2023, dopo diverse rischiesta da parte del ristoratore. I novelli sposi si sono trasferiti in Germania e lo sposo non ha più risposto alle telefonate del ristoratore.
La denuncia del ristoratore
Non riuscendo più a mettersi in contatto con lo sposo il quale doveva ancora saldare 4.850 euro del banchetto nuziale, il ristoratore ha sporto denuncia. Un caso che è finito sui giornali e in tv, il 47enne ha poi sostenuto che si fosse trattato di un equivoco e ha fatto un bonifico di 3.300 euro al ristoratore, una cifra alla quale mancano ancora 1500 euro. Ora vuole sporgere denuncia per diffamazione.