A Roma più di 10mila persone hanno bloccato le strade per la Flotilla: “Governo italiano complice di Israele”

Una serata di mobilitazione quella di ieri a Roma: una marea di manifestanti ha bloccato le vie della capitale per la Flotilla e la Palestina.
A cura di Beatrice Tominic
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La manifestazione partita da Termini.
La manifestazione partita da Termini.

Almeno diecimila le persone in corteo che hanno attraversato le strade della capitale in queste ore. Una marea umana si è riversata per le vie del centro di Roma sventolando bandiere della Palestina non appena appreso di quanto stava succedendo alla Global Sumud Flotilla. Alcune barche sono state abbordate da navi israeliane, sono stati usati droni e idranti. Alcuni attivisti, membri dell'equipaggio, sarebbero stati arrestati.

Dalla stazione Termini, dove era stato fissato l'appuntamento per un presidio permanente, è partito un corteo per le vie della città. Prima si è fermato a piazza Barberini. Poi dopo qualche trattativa con la polizia è arrivato fino a piazza San Silvestro, a poca distanza da Palazzo Chigi. Infine è tornato indietro, verso la stazione Termini. Fin dall'appuntamento a Termini si sono contante migliaia di partecipanti, dai duemila ai cinquemila soltanto all'inizio, nonostante il poco preavviso della manifestazione.

Il presidio permanente a Termini: in migliaia si radunano alla stazione

L'appuntamento è stato chiamato alle 22 in piazza dei Cinquecento, già ribattezzata piazza Gaza, alla stazione Termini, per un presidio permanente, ma già dalle ore precedenti sono diversi i cortei spontanei organizzati in giro per la città, come quello nel quartiere di San Lorenzo, nella foto in basso. Dopo queste prime mobilitazioni, i vari gruppi di manifestanti sono confluiti in piazza dei Cinquecento.

La stazione Termini era circondata da agenti delle forze dell'ordine che hanno bloccato gli ingressi alla stazione per impedire l'accesso a chiunque non fosse in possesso di biglietto. Chiusa anche la fermata di Termini della linea A e B della metropolitana. In altre città, invece, i manifestanti sono riusciti a entrare negli snodi ferroviari e ad occuparne i binari, causando ritardi su tutta la tratta, come nel caso di Napoli. In breve tempo si sono riversate in strada almeno duemila persone che poi sono aumentate fino ad arrivare a 10mila. "Per la Flotilla blocchiamo tutto". E così hanno fatto. Prima hanno preso parte al presidio permanente a piazza dei Cinquecento e poi sono partiti in un corteo composto da almeno cinquemila persone, verso piazza Barberini.

La prima manifestazione questo pomeriggio nel quartiere San Lorenzo.
La prima manifestazione questo pomeriggio nel quartiere San Lorenzo.

L'inizio del corteo verso il centro

Alle 22 il corteo ha iniziato a muoversi. Da piazza dei Cinquecento la manifestazione ha attraversato piazza della Repubblica e, passando per Largo Santa Susanna, ha raggiunto piazza Barberini, la prima sosta autorizzata. I dimostranti si sono fermati nella piazza e hanno iniziato ad allargarsi nelle vie limitrofe, come via Sistina. Alcune strade, invece, erano bloccate. Schierata lungo via del Tritone, in tenuta antisommossa, gli agenti della polizia che, con caschi e scudi, hanno iniziato a bloccare i manifestanti che volevano superare la soglia ed entrare in vai del Tritone, guadagnandosi la strada verso Palazzo Chigi.

Polizia blocca i manifestanti diretti a piazza San Silvestro prima dell’approvazione.
Polizia blocca i manifestanti diretti a piazza San Silvestro prima dell’approvazione.

A quel punto sono ricominciate le trattative con gli agenti. "Stiamo discutendo e chiedendo di permetterci di andare più vicini", dicono al megafono, giustificando i momenti di attesa fra una sosta e l'altra. Fino a quando non è stata accordata piazza San Silvestro come punto di arrivo.

Il corteo su via del Tritone.
Il corteo su via del Tritone.

"Quello che volevamo abbiamo ottenuto: stasera arriviamo fino a dove avevamo deciso di arrivare", ha detto parlando al megafono Guido Lutrario della Usb. Ed è stato proprio da piazza San Silvestro che la mobilitazione si è fatta sentire, forte e rumorosa, con voci, cori e grida rivolte a palazzo Chigi. Free Palestine. Israele Stato terrorista. Dimissioni governo Meloni. Sono solo alcune delle grida da parte dei manifestanti pronunciate nel corso del corteo.

L’arrivo a piazza San Silvestro.
L’arrivo a piazza San Silvestro.

Corteo torna verso Termini: parte del corteo torna indietro

Da piazza San Silvestro il corteo è tornato verso Termini, da dove era venuto, attraversando il Traforo Umberto I e ricollegandosi a via Milano. Le bandiere della Palestina agitate nel vento della sera, mentre i manifestanti continuavano a cantare e a gridare cori a difesa della resistenza Palestinese e della Global Sumud Flotilla, contro il genocidio in atto da parte di Israele e contro il governo italiano che continuano a stare dalla sua parte.

La mobilitazione rientra a piazza dei Cinquecento passando per via del Traforo.
La mobilitazione rientra a piazza dei Cinquecento passando per via del Traforo.

Nel frattempo, però, un gruppo si è staccato dalla manifestazione principale e, anziché continuare diretto verso Termini, è tornato indietro verso piazza San Silvestro, per avvicinarsi a Palazzo Chigi. Il corteo, on in testa uno striscione con la scritta "per la Palestina blocchiamo tutto", si è trovato faccia a faccia con altri agenti della polizia in assetto antisommossa. Il gruppo di manifestanti ha lanciato contro le forze dell'ordine bottiglie di vetro e san pietrini, ma a parte qualche momento di tensione non si sono verificati scontri: il corteo ha indietreggiato e, dopo aver lanciato qualche busta carica di immondizia, è tornato indietro. "Dovete scegliere di stare dalla parte giusta della storia", hanno gridato agli agenti. Come poi hanno confermato le stime sulla partecipazione, ieri a bloccare le vie di Roma e a restare dalla parte della storia c'erano più di 10mila persone.

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