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Roma, 15 ottobre 2011: La marcia dei 150mila indignados

Continua “l’autunno caldo” dei manifestanti italiani: dopo gli studenti e i lavoratori del pubblico impiego della Cgil è prevista per mercoledì una protesta sotto lo Banca d’Italia. Intanto cresce l’attesa per la manifestazione europea di sabato prossimo.
A cura di Susanna Picone
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15 ottobre: previsti a Roma 150mila indignados

Sale l’attesa per la manifestazione europea del prossimo 15 ottobre “Contro le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali” lanciata dagli indignados spagnoli e accolta in Italia da un numero di etichette, esponenti della classe politica e settori sempre più ampi della società, che sale di giorno in giorno. Sarà, secondo gli organizzatori, la prima tappa di un processo più lungo che continuerà anche dopo questa giornata.

Tanti soggetti, tra di loro anche diversi e con differenti progetti, che si riuniranno a Roma con in comune l’indignazione nei confronti di determinate politiche anticrisi, europee e italiane, che penalizzano la crescita e la stabilità dei Paesi e per difendere i diritti del lavoro e della democrazia. In linea di massima però la testa del corteo non dovrebbe presentare bandiere di organizzazioni ma sarà quanto più plurale possibile.

In rete da settimane ormai è vivo il tam tam per l’organizzazione dei mezzi che porteranno i migliaia di indignados italiani a Roma, l’obiettivo minimo dell’organizzazione è quello di portare nella capitale almeno 150mila persone che non solo manifesteranno sabato ma che dimostreranno la loro indignazione anche nei giorni successivi. La volontà di trovare una “base” nel cuore di Roma per gli indignados sembra essere un obiettivo ricercato da diverse parti.

Il Coordinamento 15 ottobre curerà le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione, tra le adesioni registrate finora troviamo Arci, Attac Italia, Unicobas, Cobas, Cub, Federazione Anarchica Italiana, Federazione della Sinistra, Gruppo Abele,  Il Popolo Viola, Legambiente, Partito comunista dei lavoratori, Rete 28 Aprile-CGIL, Rete dei Comunisti, Rete della Conoscenza, Sinistra Ecologia Libertà, Sinistra Critica, Snater, USB e frange del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Tanti anche i centri sociali che parteciperanno alla manifestazione.

manifestazione Cgil 08/10/2011
Un momento della manifestazione dello scorso 8 ottobre.

I numeri sono alti così come sarà alta la tensione delle forze dell’ordine impegnate durante l’evento. Per il momento non è previsto da parte dell’organizzazione un servizio d’ordine e questo è un aspetto che potrebbe preoccupare ancor più la polizia. Saranno presidiati tutti gli obiettivi sensibili ed istituzionali compresi gli istituti di credito che già durante le scorse manifestazioni degli studenti sono stati presi di mira in quanto “principali responsabili della crisi economica”.

Intanto, dopo l'ultima manifestazione della CGIL, un altro banco di prova in attesa del 15 sarà la protesta di mercoledì 12 ottobre che, in continuità con le proteste di New York, riunirà gli indignados nostrani sotto la Banca d’Italia dove si terrà un convegno internazionale ("L'Italia e l'economia mondiale") alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del governatore uscente di Bankitalia, Mario Draghi.

“Per la nostra dignità e per cambiare davvero”, l’invito ad aderire che leggiamo sul sito del Coordinamento 15 ottobre con le ragioni della protesta e la sicurezza che un cambiamento è davvero possibile.

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