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Riforma scuola, scontro Camusso-Giannini. Domani la protesta in sette città

CGIL contro la ‘buona scuola’ voluta dal governo Renzi, che invece viene difesa dal ministro Giannini. Domani la protesta contro la riforma ad Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio

“La Camusso forse non ha letto il disegno di legge”. Ha replicato così il ministro dell’istruzione Stefania Giannini dal sito di Expo 2015 al segretario della Cgil, Susanna Camusso, che aveva parlato di una riforma della scuola fatta per i più ricchi. Secondo la sindacalista, "il governo non è in condizioni di fare le assunzioni per l'inizio dell'anno. E ha posto criteri assai discutibili che dividono in modo arbitrario i precari", ha detto la Camusso che, alla vigilia della manifestazione contro la riforma ad Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma stamane, ha incontrato la Presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio insieme ad una delegazione della Cgil nazionale per la consegna di 175mila firme raccolte sulla proposta di legge di iniziativa popolare a garanzia dei diritti dei lavoratori impiegati negli appalti pubblici e privati.

Ma la segretaria della Cgil avrebbe fatto poca attenzione ai contenuti del Ddl sulla Buona Scuola, secondo il ministro dell’Istruzione. “Abbiamo fatto una consultazione che è durata mesi – ha ricordato Giannini -. È un anno che parliamo di istruzione e di scuola in tutto il Paese, non solo con gli addetti al mondo della scuola, però è giusto che si possa anche riassumere. Noi vogliamo una scuola in cui l’autonomia nei singoli istituti sia la base e in cui ci sia la possibilità che ci sia un’offerta formativa, un piano educativo per gli studenti e non delle esigenze soltanto organizzative. Vogliamo una scuola che integri e potenzi quelle competenze che sono irrinunciabili: l’educazione motoria a partire dalle scuole primarie è una di esse, poi c’è l’educazione musicale e naturalmente la scuola digitale”.

Domani protesta in sette città italiane

Domani dunque andranno di scena “sette grandi manifestazioni per dire l’ennesimo no a una riforma che vuole tutto meno che una buona scuola. Dopo 7 anni i cinque sindacati più rappresentativi del comparto scuola scioperano insieme e nelle piazze italiane ci saranno anche gli studenti che, a gran voce, in una lettera aperta hanno chiesto ai loro docenti di fare lo stesso. Ci sono, insomma, tutti i buoni presupposti perché le manifestazioni siano partecipate e l’adesione allo sciopero alta” sottolinea la Flc-Cgil.

I sindacati rendono noti i percorsi delle manifestazioni:  

MILANO (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto): ore 9.30 e delegazioni in Piazza Repubblica (di fronte alla stazione centrale; fermata metropolitana M3 (gialla). Ore 10.00/10.15 partenza corteo. Questo il percorso: V.le M.te Santo, Via G. Galilei, Via M.te Santo, P.ta Nuova, XXV Aprile, F. Crispi, P.ta Volta, Piazza Lega Lombarda, V.le Elvezia, Via G. Bayron, Via A. Bertani, Corso Sempione con arrivo del corteo all’Arco della Pace e inizio interventi dal palco.

PALERMO (Agrigento, Palermo e Trapani): ore 9.00 delegazioni in Piazza Marina con successiva partenza del corteo che sfilerà per Corso Vittorio, Via Roma, Via Cavour per arrivare a Piazza Verdi (Teatro Massimo) dove ci saranno gli interventi dal palco.

ROMA (Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria): ore 9.30 delegazioni in Piazza della Repubblica con successiva partenza del corteo con il seguente percorso Via V.E. orlando, L.go S. Susanna, Via Barberini, Piazza Barberini, Via Sistina, Piazza Trinità dei Monti, Viale Trinità dei Monti, Via G. D’Annunzio con arrivo del corteo a Piazza del Popolo e inizio comizi.

AOSTA: ore 9.30 ritrovo in Piazza Chanoux.

BARI (Basilicata, Calabria e Puglia): ore 9.00 delegazioni in Piazza Castello (piazza Federico II di Svevia) con successiva partenza della manifestazione che proseguirà lungo il seguente percorso: Via S. Francesco d’Assisi, Via Latilla, Via Quintino Sella, Via A. Gimma, Corso Cavour, Corso Vittorio Emanuele e raggiungerà Piazza Prefettura dove si svolgerà il comizio conclusivo.

CATANIA (Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa): ore 9.00 delegazioni in Piazza Europa con successiva partenza del corteo che sfilerà per Corso Italia, Piazza Verga per arrivare a Piazza Roma dove si svolgeranno i comizi.

CAGLIARI (Sardegna): ore 9.30 delegazioni in Piazza Giovanni XXIII, Via Dante, Via Paoli, Via Sonnino, Via XX settembre, Via Roma, Via Sassari, arrivo del corteo in Piazza del Carmina e inizio interventi dal palco.

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