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Richard, morto a 7 anni in piscina a Orosei: 4 indagati, domani il funerale

Quattro persone sono indagate per la morte del piccolo Richard Mulas, il bambino di sette anni di Irgoli (Nuoro) annegato domenica nella piscina di un residence a Orosei. Gli avvisi di garanzia, arrivati ieri ai genitori del bambino e ai gestori dell’impianto, erano attesi per poter procedere all’autopsia.
A cura di Susanna Picone
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Proseguono le indagini sulla morte del piccolo Richard Mulas, il bambino di sette anni di Irgoli (Nuoro), annegato domenica nella piscina di un residence a Orosei, in Sardegna. Quattro persone, tra i cui i genitori del piccolo, sono state iscritte nel registro degli indagati. Gli avvisi di garanzia sono arrivati ieri a tarda sera ai genitori – si tratta di un atto dovuto – e ai gestori dell'impianto, condiviso tra due residence, Gli Ulivi e il Rifugio. Gli avvisi di garanzia erano attesi per poter procedere all'autopsia sul corpo di Richard. L’esame verrà eseguito all'ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni. Intanto è in programma domani il funerale del piccolo a Irgoli. Il sindaco Ignazio Porcu ha proclamato il lutto cittadino. “È una tragedia troppo grande, le parole, quando si tratta di un bimbo così piccolo, non servono, c’è solo dolore. Ho annullato tutte le manifestazioni in programma per l’estate irgolese: nessuno dopo la morte del piccolo Richard qui si sente di fare festa”, aveva detto dopo il dramma il sindaco proclamando appunto il lutto cittadino per il giorno dei funerali.

Due turisti hanno tentato di soccorrere Richard prima dell’arrivo del 118 – Secondo quanto ricostruito, il bambino era solo quando è annegato in piscina, mentre la madre era al lavoro proprio nel residence in cui  avvenuta la tragedia. Chi lo conosceva ha descritto il piccolo Richard come un esperto nuotatore, che però purtroppo domenica dopo essersi tuffato in piscina non è riuscito a riemergere. Il bambino è rimasto intrappolato con la manina nel bocchettone di scarico in fondo alla vasca. Un ospite della struttura in Sardegna ha detto di aver notato il bambino in fondo alla piscina e di aver tentato, insieme a un altro turista, di soccorrerlo prima dell’arrivo del 118. Ma purtroppo per il piccolo non c'è stato niente da fare. Le indagini proseguono per tentare di capire il motivo per cui Richard si sia tuffato in acqua e abbia infilato la mano nel bocchettone. Una delle ipotesi è che il bimbo stesse inseguendo un gioco, probabilmente una palla.

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