Per l’Istat l’Italia è a crescita zero. Ma Renzi: “Stiamo meglio, parlano i dati”
Al via il Forum Ambrosetti di Cernobbio, il workshop organizzato ogni anno sul lago di Como in cui ministri, politici, esperti di economia ed esponenti della Commissione europea si ritrovano per discutere di temi che spaziano dalla situazione economica mondiale a quella geopolitica. Alla tre giorni, rigorosamente a porte chiuse, di quest'anno prenderanno parte gli ex premier Enrico Letta e Mario Monti, la Cgil, Susanna Camusso , il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, Renao Brunetta di Forza Italia, i due vicepresidenti della Commissione Ue, Frans Timmermans e Valdis Dombrovskis, e il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, oltre ai ministri dell'Esecutivo e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha inaugurato stamane l'apertura dei lavori insieme al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, per poi subito abbandonare Cernobbio per prendere parte al G20, che si terrà il 4 e 5 settembre in Cina. Nel corso di questo Forum 2016, all'ordine del giorno alcuni temi caldi: uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, i problemi dell'immigrazione, la questione islamica e, non ultimo, le riforme costituzionali.
Tra le dichiarazioni di spicco della prima giornata, il ministro dell'Economia Padoan ha sostenuto che il Pil italiano sarebbe in crescita. "Il Pil è in crescita. Questo è il mio commento. Il problema della crescita globale sembra ancora lontano dall'essere risolto. Le cause della bassa crescita sono più profonde e più complesse di quello che possiamo pensare. La legge di stabilità avrà spazi e risorse disponibili per la crescita, da definire perché siano efficienti. La legge di bilancio sarà presentata ad ottobre e conferma gli obiettivi di politica economica del governo fin qui adottati, ovvero sostegno alla finanza pubblica e sostegno alla crescita". Dichiarazione che però non collima con i dati Istat, che solo un paio di settimane fa ha certificato un'Italia a crescita zero nel terzo trimestre e che dovrà molto probabilmente rivedere le stime di crescita per l'intero 2016.
Anche secondo il presidente del Consiglio, però, la crescita italiana sarebbe visibile. Anzi, un vero e proprio dato di fatto: "L’Italia prosegue una lunga marcia, il 2016 si chiuderà meglio del 2015 che si è chiuso meglio del 2014, del 2013 e del 2012, questo è un risultato inoppugnabile. Siamo andati meglio ma non ho bisogno di un sondaggio per dire che questo meglio non basta. Il deficit in Italia è il più basso degli ultimi dieci anni e continuerà a scendere non perché ce lo chiede l’Europa, ma perché ce lo chiedono i nostri figli", ha dichiarato Renzi aprendo i lavori di Cernobbio.
