76 CONDIVISIONI

Veneto verso zona gialla, Zaia: “Fase acuta, preoccupato per ospedali”. Cosa può cambiare da lunedì

“Abbiamo una incidenza alta  e saremmo già da cambio di fascia. È una tipica fase acuta e a breve non vi è il sentore di un’inversione di tendenza. I dati ci dicono che il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12.8%, l’incidenza dei contagi è già da zona gialla”: lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, affermando che con ogni probabilità la Regione sarà in zona gialla dalla prossima settimana.
A cura di Annalisa Girardi
76 CONDIVISIONI
Immagine

Il Veneto verso la zona gialla da lunedì 20 dicembre. I numeri ormai parlano chiaro e con tutta probabilità la Regione cambierà colore dalla prossima settimana. A confermarlo, in conferenza stampa, è anche il governatore Luca Zaia: "Siamo appesi al dato di occupazione dell'area medica, e penso che il bollettino di venerdì sarà da zona gialla", ha detto comunicando gli ultimi dati sull'andamento dell'epidemia nella Regione. Da lunedì prossimo, se i dati dei prossimi giorni confermeranno il passaggio, tornerà l'obbligo della mascherina all'aperto nella Regione, secondo le regole di questa fascia.

Zaia ha quindi precisato: "Abbiamo una incidenza alta  e saremmo già da cambio di fascia. Ci resta ancora un parametro che è l'area medica oggi al 13,7% cioè ci manca solo un 1,3% per la zona gialla". Per poi sottolineare: "È una tipica fase acuta e a breve non vi è il sentore di un'inversione di tendenza. I dati ci dicono che il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12.8%, l'incidenza dei contagi è già da  zona gialla". Per poi aggiungere: "Siamo preoccupati per il fatto che la pressione ospedaliera si fa sentire. Il Covid è un paziente complicato che prevede team di cure impegnativi e sforzi ospedalieri e di cura importanti. Nove pazienti e mezzo su 10 vengono curati a casa ma quel cinque su cento che richiede un ricovero devono trovare un posto letto per le cure".

Nell'ultimo giorno nella Regione si sono registrati oltre duemila casi, 2.096 per la precisione, e 10 decessi. Potrebbe sembrare un calo rispetto ai giorni precedenti in cui si contavano 4 mila casi giornalieri, ma in realtà bisogna fare i conti con l'abbassamento dei tamponi fatti la domenica. Il numero di attualmente positivi nella Regione rimane alto, oltre 50 mila e in continua crescita. "Abbiamo più ingressi che uscite negli ospedali", ha precisato Zaia. E ancora: "Ci sono dati che dicono che l'infezione sta correndo, l'incidenza sui tamponi è del 4,50%, siamo la decima regione con maggiore incidenza, la prima sono le Marche con il 9,23%

Il governatore ha quindi concluso: "A oggi non abbiamo proiezioni di zona rossa. Se il problema e' quello delle vacanze natalizie, prenotate senza problemi. Il Natale sarà giallo, lo sarà anche Capodanno. Poi se continua a crescere sarà arancione. Al momento non c'è nessuna previsione del genere, ma bisogna lavorare tutti con attenzione e prevenzione".

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views