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Sondaggi elettorali, in calo Lega e Movimento 5 Stelle: il Pd cresce ma resta dietro

Un sondaggio realizzato da Emg Acqua per la trasmissione di Rai Tre Agorà certifica il primato della Lega nelle intenzioni di voto degli italiani: il Carroccio perde consensi, così come il Movimento 5 Stelle, ma mantiene un vantaggio di quasi dieci punti su tutti gli altri partiti. Avanza il Pd che rimane però dietro alle due forze di maggioranza.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Lega rimane il primo partito, con un netto vantaggio su Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. A confermarlo è il sondaggio realizzato da Emg Acqua per la trasmissione Agorà, in onda su Rai Tre. Se si votasse oggi il Carrocio raccoglierebbe il 31,4% dei voti, nonostante un leggero calo dello 0,5% rispetto alla scorsa settimana. Dietro troviamo il Movimento 5 Stelle, al 22,3%: anche i pentastellati sono in calo dello 0,4% rispetto a sette giorni fa. In totale, restano comunque alti i consensi dei due partiti del governo, che insieme fanno registrare il 53,7% (comunque quasi l’1% in meno rispetto alla scorsa settimana). Avanzano, invece, le opposizioni di centrodestra, con Fratelli d’Italia che guadagna lo 0,1% e arriva al 4,8% e Forza Italia che guadagna quasi un punto percentuale e si attesta al 10,1%.

In salita il Pd, che raggiungerebbe il 21,5% delle preferenze, lo 0,4% in più rispetto a una settimana fa. Nel centrosinistra, troviamo ancora +Europa al 2,9% e gli altri partiti, tra cui Mdp, Si e Verdi che insieme raccolgono il 4,6% dei voti, l’1,2% in più di sette giorni fa. Nel centrodestra, invece, viene rilevato anche il dato di Noi con l’Italia, allo 0,5%, in leggero calo (dello 0,1%).

La flat tax e l'aumento dell'Iva

Agli intervistati si chiede anche un parere sulla flat tax: il 49% dice che non la vuole perché “le tasse devono essere progressive come dice la Costituzione”. Una percentuale che sale al 72% tra gli elettori del Pd ed è al 44% tra quelli dei Cinque Stelle e al 28% tra quelli della Lega. Per il 50% degli intervistati, comunque, la priorità è quella di evitare l’aumento dell’Iva. Una percentuale più alta ancora tra gli elettori di Cinque Stelle e Pd. Per il 45%, invece, la priorità è abbassare le tasse.

Più di un italiano su due (il 56%) ritiene che la recessione tecnica sia colpa delle scelte dei governi precedenti, mentre solo il 32% imputa la responsabilità all’attuale esecutivo. Inoltre, il 32% degli intervistati ritiene che il governo Conte durerà almeno fino a fine anno, mentre per il 30% finirà la legislatura. Per il 27%, infine, l’idea è quella di una vita breve dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte, che potrebbe terminare già dopo le europee. Ultimo tema riguarda gli elettori del Pd: il 50% ritiene che sia giusto far rientrare nel partito i protagonisti dell’ultima scissione: si dice invece contrario il 26%.

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