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Siccità, Mattarella lancia l’allarme: “Va affrontata in modo globale, aumenta i flussi di migranti”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua visita in Kenya, ha parlato dell’emergenza siccità. È un fenomeno “allarmante” non solo in Italia ma su scala mondiale, che porta anche a “crisi alimentari” e spinge i flussi di migranti verso l’Europa.
A cura di Luca Pons
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"La siccità è un problema che aumenta anche i flussi di migranti, va affrontato in modo globale combattendo i cambiamenti climatici". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la sua visita in Kenya dopo un colloquio con il presidente del Paese, William Ruto. L'emergenza idrica è un tema molto discusso in Italia, dove l'estate si annuncia una tra le più calde e secche degli ultimi anni. Già nella situazione attuale, diverse zone d'Italia registrano un forte carenza di acqua che potrebbe peggiorare nei prossimi mesi.

La siccità "deriva dai cambiamenti climatici" e sta creando difficoltà enormi", ha ricordato Mattarella, non solo in Italia. I Paesi africani sono tra quelli più esposti alle conseguenze gravi e immediate del surriscaldamento globale, anche perché in molti Stati la carenza idrica "crea una crisi alimentare che spinge ulteriormente i fenomeni migratori".

"La siccità la avvertiamo anche in Europa. Vi è una condizione generale nel mondo che porta a una consapevolezza reale", ha continuato il presidente della Repubblica. Il governo italiano, ha spiegato Mattarella, "ha nel suo programma il contrasto del cambiamento climatico" anche grazie alle risorse del Pnrr, dato che l'Italia "avverte da tempo l’esigenza di un impegno serio e concreto" sul tema. Tuttavia, "ci duole che alcuni Paesi vogliano rinviare il problema a un secondo tempo che non c'è. Bisogna affrontarlo ora, con molta determinazione".

Anche per questo, l'Italia cerca "un rapporto di collaborazione con i Paesi di origine e transito dei flussi di migranti" ma è consapevole che "a dimensione epocale e crescente del fenomeno migratorio non è affrontabile da un solo Paese". Al contrario, ha sottolineato Mattarella, il cambiamento climatico e il suo impatto sulle migrazioni si possono affrontare solo con "un'azione sistemica nei confronti del problema" che coinvolga "una lucida e organica azione europea".

Anche nel punto stampa prima dell'incontro, il presidente Mattarella aveva evidenziato il tema della siccità come una delle priorità da discutere a livello italiano, europeo e mondiale. Aveva parlato di un fenomeno "allarmante", e perciò, aveva detto, "esortiamo la comunità internazionale a procedere con decisione sulla strada dei provvedimenti e dei comportamenti che attenuino l’inquinamento atmosferico, consentendo di contrastare con efficacia il cambiamento climatico"

Oggi, nel suo intervento alla Camera in cui ha parlato del naufragio al largo della Libia in cui sono morte 30 persone migranti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato anche dell'emergenza climatica e dell'azione del suo esecutivo: "Gli italiani non hanno scelto un governo composto da pericolosi negazionisti climatici", ha detto Meloni, sottolineando che però "oltre alla sostenibilità ambientale bisogna considerare anche quella sociale ed economica". Sulla crisi idrica in particolare, la leader del governo ha detto che è verrà attivata "una cabina di regia per gestire la situazione prima che deflagri".

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