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Ricci (Pd): “Sulla scuola c’è il caos. Governo in ritardo, ora serve il Green Pass per gli studenti”

Il primo cittadino di Pesaro e responsabile dei sindaci del Pd Matteo Ricci critica il governo Draghi per i ritardi nell’organizzare la ripresa dell’anno scolastico dopo le vacanze natalizie. “Con l’aumento dei contagi, migliaia di classi rischiano la Dad”, dice Ricci. E rilancia la proposta della Lega per le Autonomie Locali di cui è presidente: Green Pass base per gli studenti con tamponi gratis.
A cura di Marco Billeci
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Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, presidente della Lega delle Autonomie Locali (Ali) e coordinatore dei sindaci del Pd. Nonostante l'aumento dei contagi da Coronavirus, il governo ha confermato che gli studenti rientreranno subito in classe dopo le festività natalizie, è d'accordo?

Sono d'accordo, ma sono preoccupato. Come sindaci, da settimane diciamo che vanno prese delle misure per la scuola e invece sono state continuamente rimandate. Siamo a tre giorni dalla riapertura degli istituti e c'è un caos pazzesco, tra le famiglie e gli operatori, per l'incapacità di assumere decisioni su un settore strategico.

Qual è il problema?

Non bisogna essere ipocriti. Con le regole attuali sulle quarantene, noi la scuola non la riapriamo, se non con migliaia di studenti in Didattica a Distanza (Dad).  Lo dico ai sindacati, alle associazioni dei presidi, a tutti quelli che in queste settimane hanno detto no a qualsiasi proposta. O diciamo che l'unica soluzione è la Dad, oppure come noi crediamo – e lo stesso Draghi pensa –  bisogna fare qualcosa per evitarla.

Per capirci: secondo lei allo stato attuale, si mantiene in apparenza la didattica in presenza, mentre per molti studenti ci sarà la Dad di fatto?

Esatto. Era già così in metà scuole italiane prima di Natale, figuriamoci adesso, con l'aumento dei contagi.

Qual è la proposta dei sindaci?

La nostra richiesta è quella di applicare il Green Pass semplice, fin dalle elementari. Questo incentiverebbe anche le vaccinazioni dei bambini e dei ragazzi. In alternativa, la minoranza dei genitori che non vaccineranno i propri figli, potranno mandarli a  scuola con il tampone periodico ogni 48 ore. Il tampone dovrebbe essere gratuito, perché un minorenne non può rispondere delle scelte, sbagliate, che fanno i propri genitori. In questo modo,  garantiremmo comunque  il diritto allo studio.

Il governo sta studiando un'altra ipotesi. Quella per cui, in caso di più di un contagio in una classe, vanno in Dad solo gli studenti non vaccinati. Cosa ne pensa?

Questa scelta segnerebbe una differenza tra i vaccinati e i non vaccinati, mentre la  nostra proposta non crea discriminazioni tra studenti. Si tratta di un'idea pragmatica per garantire la scuola in sicurezza e in presenza. Altrimenti continuiamo con la grande ipocrisia,  per cui non facciamo niente e accettiamo di fatto la scuola in Dad.

Per molti, però, nel caso dei minorenni non è accettabile alcuna forma di discriminazione tra vaccinati e non

Nella nostra proposta non c'è nessuna discriminazione, perché un genitore vaccina il figlio o lo tampona e in questo secondo caso lo fa gratuitamente. E avresti tutta la classe in presenza, con la massima sicurezza possibile, in base agli strumenti che abbiamo. Poi non si capisce perché gli insegnati devono avere la vaccinazione obbligatoria e per per gli studenti invece facciamo finta di nulla.

La vostra proposta risale a un mese fa.  Che riscontri avete avuto da parte del governo?

Il ministro Bianchi ci ha detto che  avrebbero valutato bene la richiesta, ma poi c'è stato sostanzialmente un rinvio. Nel frattempo la situazione dei contagi è peggiorata. Abbiamo perso settimane, mentre bastava che il governo accogliesse la nostra idea  e adesso avremmo avuto tanti ragazzi che durante le feste si sarebbero vaccinati o organizzati per fare i tamponi gratuiti. Ora rischiamo che la scuola sia uno dei luoghi dove il contagio correrà di più nelle prossime settimane.

Applicare il Green Pass base per gli studenti significherebbe però effettuare un gran numero di tamponi in più. Il sistema è già al limite, basteranno le nuove regole sulle quarantene per risolvere la questione? 

Quello che è stato fatto è stato positivo, altrimenti avremmo bloccato l'Italia. Dopodiché se dopo il 5 gennaio ci sarà il super Green Pass per i lavoratori, il sistema dei tamponi verrà alleggerito e sarà in grado di reggere gli studenti.

Non sarebbe più semplice introdurre direttamente l'obbligo di vaccino?

Per i maggiorenni l'obbligo vaccinale è la misura migliore, ma un meccanismo per i minorenni andrebbe comunque applicato. Se io fossi al governo, approverei l'obbligo vaccinale per gli over 18 e il Green Pass per garantire la scuola in presenza ai minorenni.

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