Come e perché il sistema sanitario italiano ha fallito la prova del Coronavirus
È passato un anno dallo scoppio dell’emergenza coronavirus in Italia. La pandemia ha colpito un sistema sanitario piegato da anni di tagli. Ma dopo il lockdown e la fase più critica della crisi si sarebbe dovuto lavorare per un rafforzamento strutturale della nostra rete sanitaria, in vista della ripresa dei contagi che in autunno prevedibilmente è arrivata. E invece all’inizio della seconda ondata, il lavoro su ospedali, personale sanitario, medicina del territorio è ancora in alto mare.
Bertolaso al posto di Arcuri e approvare Sputnik. Le proposte della Lega a Draghi per la lotta al Covid
Il possibile lockdown e la campagna di vaccini. Il ruolo del Cts e quello di Arcuri. Sono molte le questioni sul tavolo del neonato governo Draghi, riguardo all’emergenza Covid. Diversi partiti della nuova maggioranza chiedono un cambio di passo rispetto all’epoca Conte. A Fanpage parla il responsabile Sanità della Lega Luca Coletto e racconta le idee del partito di Salvini per cambiare la gestione della pandemia.
Bellanova e Bonetti pronte a dimettersi dopo il Cdm sul Recovery: crisi di governo a un passo
La crisi del governo giallorosso appare sempre più vicina. Le ministre renziane Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, infatti, avrebbero ormai deciso di dimettersi dopo il Consiglio dei Ministri convocato per approvare il Recovery Plan. “A meno di 24 ore dal Cdm previsto, non abbiamo ancora il testo”, lamentano da Italia Viva. E l’esito della sfida di Renzi appare sempre più incerto.
Faraone (Iv): “Conte e Casalino hanno inscenato un vertice stile Grande Fratello, ma gli è andata male”
La crisi di governo appare sempre più vicina. Anche l’ultimo vertice sul Recovery Plan – convocato per discutere le proposte sull’utilizzo dei fondi europei destinati a combattere l’emergenza legata al Covid – si è concluso con uno scontro tra il partito di Renzi e il premier Conte. Il capogruppo di Italia Viva in Senato Davide Faraone racconta a Fanpage la sua versione sull’andamento della riunione e parla delle possibili prossime evoluzioni della crisi.
Lonardo Mastella smentisce Renzi: “Conte non mi ha chiamato. Io Responsabile solo verso il Paese”
In un’intervista al Corriere, Renzi ha citato Sandra Lonardo tra i “Responsabili” pronti ad andare in soccorso a Conte nel caso in cui Iv abbandonasse la maggioranza. La senatrice ex Forza Italia, che già da mesi sostiene il governo giallorosso, ribatte: “Le sue sono parole ingenerose e disinformate, io dò solo il mio contributo per la ricostruzione dell’Italia”. E a chi tira in ballo suo marito Clemente Mastella, ex leader dell’Udeur, come esempio di piccolo leader che tiene in ostaggio il governo replica: “Lui non ha mai chiesto niente, anzi oggi ci vorrebbero più Mastella per salvare il Paese”
In legge di Bilancio si può parlare di presepe e ibernazione umana, ma non di patrimoniale
La proposta dei deputati Orfini (Pd) e Fratoianni (Leu) di inserire un’imposta sulle grandi ricchezze in legge di Bilancio è stata accolta da un coro di critiche quasi unanime. La hanno bocciata non solo partiti dell’opposizione, ma anche i leader della maggioranza. Non è né il momento, né il luogo per parlare di patrimoniale, dicono i nostri politici. Eppure, spulciando gli emendamenti alla manovra all’esame della Camera, si scopre che il Parlamento sta discutendo di tutto.
Il caso degli iscritti fantasma dell’Ugl: carabinieri sequestrano le carte nella sede del sindacato
Dopo le rivelazioni di Fanpage, i carabinieri di piazzale Clodio sono entrati nella sede dell’Ugl per acquisire i documenti sui presunti numeri gonfiati degli iscritti. Sul caso, la procura di Roma ha aperto un’indagine per verificare se il sindacato ha dichiarato al ministero del Lavoro numeri di adesioni più alte della realtà, come denunciato da circa cento lavoratori ugiellini. Con questo metodo, dicono i denuncianti, l’Ugl avrebbe ottenuto illegittimamente decine di posti in organismi della Pa.
Il piano di Casaleggio per riprendersi il Movimento 5 Stelle e sistemare i conti di Rousseau
Davide Casaleggio ha presentato le nuove funzioni che saranno offerte da Rousseau agli attivisti, nel corso di una videoconferenza online. Le iniziative servono per attirare finanziamenti verso la piattaforma e riempire il buco nei bilanci lasciato dallo stop ai versamenti di molti eletti. Ma quello di Casaleggio è anche un piano per riprendere le redini dei 5 Stelle, nelle stesse ore in cui i vertici presentano le proposte per rilanciare il Movimento. E così, tra il figlio del fondatore e i leader politici M5S lo scontro si fa sempre più duro.