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Covid 19

Quanti vaccini si fanno al giorno in Italia e quanto sta accelerando la campagna vaccinale

Secondo Gianni Rezza l’Italia deve somministrare 240mila dosi di vaccino anti-Covid al giorno per permettere un ritorno alla normalità entro “7-13 mesi”. Ma quanti vaccini fa quotidianamente il nostro Paese? Quali sono i dati rispetto al resto dell’Ue? E quanto sta realmente accelerando la campagna vaccinale in queste settimane?
A cura di Stefano Rizzuti
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L’obiettivo per la campagna vaccinale l’ha fissato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: l’Italia deve somministrare 240mila dosi di vaccino al giorno. Così facendo potremmo ritornare “allo stile di vita pre-pandemico in 7-13 mesi”, afferma in Senato, illustrando il modello matematico sull’impatto della campagna vaccinale. Anche se Rezza punta a un obiettivo più ambizioso: arrivare a “300-350mila vaccinazioni al giorno”, in modo da vaccinare “tante persone in breve tempo”. L’obiettivo di Rezza sembrava quasi irraggiungibile solo qualche settimana fa, ma negli ultimi giorni la somministrazione dei vaccini in Italia ha visto un netto incremento, arrivando anche a più di 190mila dosi somministrati in un’unica giornata. E un dato medio che, esclusa la domenica, si attesta al di sopra delle 150-160mila somministrazioni al giorno.

I vaccini somministrati giorno per giorno

Sulla base dei dati degli scorsi giorni è possibile capire quanti vaccini vengono somministrati quotidianamente in Italia. L’8 marzo, lunedì, i vaccini somministrati sono stati 165.530, mentre il 7 marzo, di domenica, la cifra è stata nettamente più bassa: 95.839. Vedendo però i dati degli altri giorni feriali le dosi somministrate sono sempre ben più di 150mila: sono state 163.498 il 6 marzo, 192.252 il 5 marzo (cifra record), 186.818 il 4 marzo, 179.024 il 3 marzo e qualcosa in meno nei giorni precedenti: 154.850 il 2 e 131.492 l’1 marzo. La settimana precedente, invece, si oscillava tra le 120 e le 130mila vaccinazioni, quindi l’aumento è evidente.

Le vaccinazioni quotidiane Regione per Regione

Per quanto riguarda le singole Regioni, i dati variano molto tra loro e risentono di una popolazione più o meno ampia. Le Regioni più popolose, ovviamente, fanno più vaccini, ma non è detto che siano di più rispetto agli abitanti. Nella popolosissima Lombardia, negli ultimi giorni, si è superata mediamente la quota 20-25mila vaccini quotidiana, con il Lazio che ha molti meno abitanti ma ha avvicinato le 20mila dosi giornaliere somministrate. Si avvicinano a questi dati anche l’Emilia-Romagna (per il picco, ma il valore medio è più basso), la Campania (tra le 14mila e le 16mila dosi al giorno), la Sicilia e la Puglia. Anche il Piemonte inocula più di 10mila vaccini al giorno, così come la Toscana (dove negli ultimi giorni sembra esserci un rallentamento rispetto al picco di 17mila dosi in un giorno) e il Veneto (intorno alle 12mila quotidiane). Le Regioni più piccole, come è naturale che sia, somministrano meno vaccini: è il caso del Molise (intorno ai mille al giorno), della Basilicata (poco più di 2mila) e della Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni somministrano mediamente tra le 3mila e le 5mila dosi al giorno circa.

Le vaccinazioni in Italia rispetto all’Ue

L’aumento delle somministrazioni in Italia è evidente anche sulla base del confronto con gli altri Stati dell’Ue che è possibile fare attraverso il portale ourworldindata. Il dato è quello sulla media a 7 giorni e con il dato rapportato a 100 abitanti:il 24 febbraio il dato per l’Italia era di 0,13 vaccini somministrati al giorno ogni 100 abitanti, tra i peggiori in Ue. Oggi è raddoppiato e siamo a 0,26. Cifre molto vicine a quelle della Francia, superiori alla Germania (0,25) e leggermente inferiori alla Spagna (0,25). I grandi Paesi Ue, quindi, hanno dati simili tra loro. Meglio dell’Italia fanno Paesi più piccoli come Malta, Ungheria, Cipro, Estonia, Danimarca, Lituania, Grecia e Paesi Bassi, oltre che la Spagna. La media Ue è 0,23 e l’Italia si piazza quindi al di sopra, contrariamente a quanto avveniva a fine febbraio.

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L’Italia, inoltre, ha numeri in linea a quelli di Germania (poco inferiori) e Francia (poco superiori) anche per il totale di dosi somministrate per 100 abitanti dall’inizio della campagna vaccinale. Per l’Italia il dato è di 9,24, contro i 10,08 della Spagna, i 9,43 della Germania e 8,56 della Francia. La media Ue è a 9,47, non lontano dal dato dell’Italia. Anche in questo caso sono riusciti a vaccinare di più, in rapporto alla loro popolazione, soprattutto i Paesi più piccoli.

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