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Perché la Sicilia potrebbe restare in zona bianca

I dati forniti da Agenas sembrano decretare il passaggio in zona gialla della Sicilia già dalla prossima settimana, ma per la cabina di regia le cifre sui ricoveri potrebbero essere differenti: per questo motivo l’isola potrebbe restare ancora in zona bianca. La decisione verrà presa venerdì, ma alcune fonti sottolineano come sia possibile evitare, almeno per un’altra settimana, il passaggio alla zona gialla per la Sicilia.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Sicilia potrebbe restare in zona bianca. A sorpresa, infatti, dal ministero della Salute filtra ottimismo sull’ipotesi che i dati possano ‘salvare’ la Regione, evitando il passaggio in zona gialla dalla prossima settimana. Non c’è, comunque, ancora nessuna certezza. Al momento si parla solo di indiscrezioni e ipotesi: l’ufficialità arriverà solamente domani, dopo la riunione della cabina di regia. Secondo quanto viene riportato dall’Ansa, però, questa settimana non ci sarà nessun passaggio in zona gialla, nonostante i dati della Sicilia sembrino indicare il contrario. La spiegazione di questa possibilità la fornisce Repubblica, secondo cui i dati in possesso della cabina di regia sarebbero leggermente diversi, per una questione di decimali, rispetto a quelli di Agenas.

La cabina di regia e la decisione sulla zona gialla

Sostanzialmente è possibile che la cabina di regia non decreti il passaggio in zona gialla della Sicilia per una questione di dati differenti. A cosa è dovuta questa differenza? Una delle ipotesi è che il numero di posti letto attivati nei reparti di area medica e di terapia intensiva non sia lo stesso: vale a dire che i dati comunicati alla cabina di regia sono più aggiornati (e quindi, magari, con più posti totali a disposizione, almeno sulla carta) rispetto a quelli di cui è in possesso Agenas. Non sappiamo con certezza, però, se sia questo il motivo della differenza dei dati e se il mancato ingresso in zona gialla sia confermato o meno per la Sicilia. Repubblica riporta ancora che al ministero non si sta predisponendo alcuna ordinanza: niente zone gialle, quindi, e niente restrizioni sul numero di persone al ristorante e sul ritorno della mascherina all’aperto. In ogni caso l’esito definitivo si avrà solamente con la cabina di regia di venerdì. Con un’altra incognita: a quali dati si farà riferimento? Solitamente quelli considerati per i ricoveri sono del martedì della settimana in corso, quando – secondo Agenas – l’occupazione dei posti letto in area medica in Sicilia era del 17%, in terapia intensiva pochi decimali sopra il 10%.

I dati su contagi e ricoveri in Sicilia

Il numero di contagi in Sicilia, intanto, continua a crescere: stando ai dati di oggi i nuovi casi sono stati 1.377, ancora una volta la cifra più alta – e di gran lunga – in Italia. Il tasso di positività è salito all’8,4%, circa due punti percentuali in più di ieri. Passando ai ricoveri, anche in questo caso continua la crescita: in area non critica ci sono 20 pazienti in più, passando da 621 a 641; in terapia intensiva invece la crescita è di tre posti letto in più, per un totale di 83. Infine, l’occupazione dei posti letto in ospedale: stando ai dati Agenas aggiornati al 19 agosto in area medica la percentuale è del 17% (la soglia è del 15%), mentre in terapia intensiva è dell’11% (con limite massimo fissato al 10%), in aumento dell’1% rispetto a ieri. Nonostante questo, comunque, la zona gialla non è scontata e potrebbe non scattare già dalla prossima settimana.

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