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Per i leader Ue spetta alle farmaceutiche decidere se sospendere i brevetti sui vaccini

“Affidarsi a soluzioni volontarie per la condivisione di proprietà intellettuale, know-how e dati è un modo promettente per garantire l’accesso in tutto il mondo a farmaci determinanti per la diagnosi, per il trattamento e per la prevenzione del Covid-19”: così il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni dell’Ecofin in tema di proprietà intellettuale, ribadendo che spetterà alle farmaceutiche (nel caso volessero farlo) decidere di sospendere i brevetti sui vaccini, non ai governi e alle istituzioni.
A cura di Annalisa Girardi
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Spetterà alle case farmaceutiche (nel caso volessero farlo) decidere di sospendere i brevetti, sui vaccini non ai governi e alle istituzioni. Che sottolineano invece il ruolo della proprietà intellettuale nel sostenere l'innovazione, la crescita economica e lo sviluppo. Queste in sostanza le conclusioni approvate dal Consiglio europeo e raggiunte in sede di Ecofin, il vertice tra i ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Ue.

"I ministri considerano fondamentale la stretta cooperazione tra tutti gli attori, pubblici e privati, ​​interessati ad aumentare rapidamente le capacità di produzione e la fornitura mondiale di vaccini anti Covid. Affidarsi a soluzioni volontarie per la condivisione di proprietà intellettuale, know-how e dati è visto come un modo promettente per garantire l'accesso in tutto il mondo a farmaci determinanti per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione del Covid-19", si legge nel comunicato del consiglio Ue.

Allo stesso tempo il Consiglio Ue sottolinea "la necessità di un maggiore sostegno globale, in particolare attraverso l'impianto Covax, alla fornitura mondiale di vaccini Covid-19" e invita "tutti i Paesi produttori di vaccini a contribuire attivamente agli sforzi globali per aumentare l'offerta in tutto il mondo". In questo senso i ministri hanno ricordato l'impegno di Bruxelles nel dialogo in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) "per esplorare soluzioni efficaci e pragmatiche volte a una dare una risposta solida, rapida e universale alla pandemia" che sostenga "un accesso equo con costi contenuti per quanto riguarda strumenti di diagnostica, vaccini e cure". Tra queste ci sono "patent pooling, iniziative di licenza e piattaforme di knowledge/vaccine sharing". L'Ue è pronta a discutere anche approcci diversi, ad esempio l'intervento sulle flessibilità dei TRIPS.

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