290 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Parlamentarie M5S, nonostante il caos nessuna proroga: “Candidature escluse per tutelarci”

Il candidato premier, Luigi Di Maio, difende le parlamentarie dalle polemiche e spiega: “La legge elettorale ha eliminato le preferenze ancora una volta e ha creato liste bloccate. Queste liste bloccate noi le decidiamo insieme ai nostri iscritti. Gli altri partiti le decidono nelle segreterie di partito”.
A cura di Charlotte Matteini
290 CONDIVISIONI
Immagine

Alle 21 di oggi, mercoledì 17 gennaio, si è concluso il secondo giorno di parlamentarie su Rousseau. Le selezioni online per la scelta dei candidati che competeranno alle prossime elezioni politiche per un seggio in Parlamento in rappresentanza del Movimento 5 Stelle hanno creato non pochi problemi. Tra le proteste per il sistema operativo troppo lento e i problemi scaturiti dai server in perenne sovraccarico, centinaia di attivisti e militanti storici da ieri stanno segnalando numerose anomalie: nella fase di selezione delle autocandidature presentate dagli aspiranti parlamentari operata dalla dirigenza del Movimento, molte sarebbero state scartate in assenza di motivazioni plausibili. Numerosi sono infatti gli attivisti che in queste ore stanno denunciato esclusioni arbitrarie, scoperte all'apertura delle "urne elettroniche" ieri mattina, e non comunicate dal Movimento 5 Stelle.

Nonostante le proteste, però, il candidato premier Luigi Di Maio ha difeso strenuamente le parlamentarie e sottolineato la centralità del meccanismo democratico: “Stiamo facendo una cosa che non ha eguali in Italia e anche nel mondo, selezionando le nostre liste attraverso le votazioni degli iscritti. La legge elettorale ha eliminato le preferenze ancora una volta e ha creato liste bloccate. Queste liste bloccate noi le decidiamo insieme ai nostri iscritti. Gli altri partiti le decidono nelle segreterie di partito. Invece di criticare noi, e invece di dare le notizie in maniera negativa, questa dovrebbe essere una buona notizia. Agli italiani non daremo delle liste bloccate ma delle liste partecipate con persone che si sono messe in gioco”.

"Nel caso si creasse, per la grande partecipazione, l'effetto di coda virtuale ai seggi nelle ultime ore che potrebbe causare difficoltà ad accedere al sito, la scadenza sarà prorogata e sarà possibile votare dalle 10 alle 14 di giovedì 18 gennaio", campeggia ancora sul Blog di Beppe Grillo nell'ultimo post relativo all'avvio delle votazioni. Nulla da fare, però a quanto pare. Alle 22 circa, il Movimento 5 Stelle ha annunciato la chiusura definitiva delle selezioni:

Le parlamentarie del MoVimento 5 Stelle si sono concluse. C'è stata una grande partecipazione. Il voto si è svolto con regolarità e in sicurezza grazie alla verifica via sms di tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni. Ci sono stati dei picchi di traffico soprattutto nella fase iniziale della giornata di ieri quando si è registrata una vera e propria corsa virtuale ai seggi di tutta Italia. Questo ha causato dei rallentamenti nell'accesso al sito, ma nulla di preoccupante visto che nella giornata di oggi l'afflusso è stato regolare e ben distribuito nell'arco della giornata. Il caos di cui blaterano i giornali invece non c'è stato. La proroga non è stata necessaria. La nostra è stata una prova di democrazia diretta online che non ha eguali per dimensione e importanza in tutto il mondo e ciò è stato possibile grazie all'associazione Rousseau che ha seguito i processi della votazione.

I partiti che goffamente ci attaccano stanno decidendo i nomi nelle segrete stanze senza alcuni spiraglio di partecipazione dal basso. E non hanno neppure il pudore di tacere. Riempiranno il Parlamento di nominati e attaccano gli unici per i quali la parola democrazia ha ancora un valore. Non a parole ma con i fatti. Non c'è nessun timore di ricorsi da parte degli esclusi. Le regole che hanno accettato tutti coloro che hanno proposto la candidatura erano molto chiare e molto rigide. Sono state applicate in maniera severa. Alcuni si sono lamentati dell'esclusione dalle liste, è vero. È stato fatto per tutelare al massimo il MoVimento 5 Stelle. Per esempio anche il turpiloquio nei confronti degli avversari politici a mezzo social è stato considerato ostativo ai fini della candidatura. Inoltre era richiesto ai sensi dello Statuto e del Codice Etico di astenersi da comportamenti che possano pregiudicare l’immagine o l’azione politica del MoVimento 5 Stelle e attenersi a criteri di lealtà e correttezza nei confronti degli altri iscritti, di mantenere comportamenti eticamente ineccepibili, anche a prescindere dalla rilevanza penale degli stessi. Stare nel MoVimento 5 Stelle d'altronde non è finalizzato alla Candidatura.

In ogni caso abbiamo registrato il record di sempre come numero di candidati partecipanti a una selezione di candidati del MoVimento 5 Stelle. Il MoVimento 5 Stelle è aperto e continuerà ad esserlo sempre di più.

290 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views