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Morta Tina Anselmi, fu la prima donna ministro in Italia

Tina Anselmi è morta a 89 anni la scorsa notte nella casa di Castelfranco Veneto. Fu nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti.
A cura di Susanna Picone
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Si è spenta la scorsa notte, nella sua casa di Castelfranco Veneto (Treviso), Tina Anselmi, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica italiana. Classe 1927, Tina Anselmi aveva 89 anni. Nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del Lavoro e della Previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti, Anselmi fu eletta più volte parlamentare della Democrazia Cristiana. Dopo essere stata ministra del Lavoro fu anche ministra della Sanità, inoltre la sua figura è particolarmente legata alla Commissione parlamentare di inchiesta che, nel 1981, lavorò sulla loggia massonica P2. I funerali di Tina Anselmi saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto.

Renzi: "Scompare figura esemplare della storia repubblicana" – “Con Tina Anselmi scompare una figura esemplare della storia repubblicana”, ha commentato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana. Il suo impegno per le pari opportunità e contro la P2 e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque creda alla politica come passione per la libertà”, ha detto ancora il premier rivolgendo ai familiari il cordoglio suo e di tutto il governo.

Prima donna ad aver rivoluzionato la politica italiana – Nata a Castelfranco Veneto da una famiglia cattolica perseguitata dai fascisti decise di prendere parte attivamente alla Resistenza e dedicare tutta la sua vita alla politica e all'affermazione dei diritti delle donne. Sotto il nome di battaglia di “Gabriella”, Tina Anselmi è diventata staffetta della brigata Cesare Battisti al comando di Gino Sartor per poi passare al Comando regionale veneto del Corpo volontari della libertà. Iscritta alla Democrazia Cristiana, si è laureata in Lettere all'Università Cattolica di Milano, è diventata insegnante ma allo stesso tempo non ha abbandonato l'attività sindacale.

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