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Migranti, sbarcate 68 persone a Pozzallo. Impossibile accoglierli a Lampedusa: centro al collasso

Sessantotto migranti sono sbarcati nel porto di Pozzallo di Ragusa dopo essere stati salvati al largo delle acque libiche da “Asso 29”, un rimorchiatore italiano che lavora alle piattaforme petroliere nella zona. I migranti successivamente, trasportati dai mezzi della Guardia Costiera, sono sbarcati nel porto di Pozzallo perché il centro di accoglienza di Lampedusa era al collasso.
A cura di Francesco Di Blasi
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Sono sbarcati questa mattina nel porto di Pozzallo di Ragusa 68 migranti trasferiti da Lampedusa dalla nave "Diciotti" della Guardia Costiera. I migranti ieri erano stati soccorsi dal rimorchiatore italiano Asso 29, che lavora alle piattaforme petroliere al largo della Libia, quando il loro gommone era stato notato in difficoltà. Il rimorchiatore italiano si era diretto verso le coste di Lampedusa, ma il centro che ospita i migranti sull'isola era al collasso e per questo è stato necessario l'intervento della nave "Diciotti" che ha provveduto al trasferimento dei migranti a Pozzallo. Le operazioni di trasbordo si sono svolte celermente e i migranti sono già stati trasferiti nei centri di accoglienza, tra di loro ci sono almeno dieci donne e alcuni bambini.

Le proteste della Lega

Lo sbarco dunque era previsto e non aveva mancato di suscitare diverse polemiche. I capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo avevano chiesto al ministro dell'Interno Lamorgese di impedire lo sbarco dei migranti: "Ministro Lamorgese, altre decine di immigrati illegali saranno trasferiti a Pozzallo con la nave Diciotti della Guardia costiera. Pensa di vietare lo sbarco o di far finta di nulla come da più di un mese a questa parte?"

L'attesa di decisioni sulla Ocean Viking

Intanto resta ancora senza una risposta l'appello lanciato dalla nave Ocean Viking che cinque giorni fa ha soccorso 104 migranti al largo delle coste libiche. Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, le due ong che gestiscono la nave si erano rivolte a Italia e Malta: "La Ocean Viking ha lasciato la zona di ricerca e soccorso libica e ha richiesto un luogo sicuro ai Maritime Rescue Coordination Centre (Mrcc) Italiano e Maltese, chiedendo loro di coordinarsi in quanto MRCC con maggiore capacità di assistenza per facilitare lo sbarco il prima possibile".

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