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Migranti, 24 positivi al Covid in quarantena sulla nave Azzurra a Trapani

Sono 24 i migranti risultati positivi al Covid-19 a essere ora sulla nave Gnv Azzurra, in rada al porto di Trapani, predisposta dal Viminale per la quarantena delle persone sbarcate sulle coste italiane. Oltre a loro a bordo ci sono anche altri sei casi ritenuti sospetti e trattati come se fossero effettivamente positivi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Immagine di repertorio
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Cresce il numero dei migranti positivi al Covid-19 che si trovano in sorveglianza sanitaria sulla nave quarantena Gnv Azzurra, in rada al porto di Trapani. In totale ora gli ospiti dell’imbarcazione, in stato di isolamento, sono 24. Inoltre, a loro si aggiungono anche i sei casi dubbi che vengono ugualmente trattati come se fossero positivi. La maggior parte delle persone a bordo della nave Azzurra è di origine tunisina: sono stati caricati, in due differenti tornate, a Lampedusa. I migranti erano sbarcati sulla più grande delle isole Pelagie ed erano stati, in un primo momento, trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola, nell’isola siciliana dove erano arrivati.

I migranti a bordo della nave quarantena Azzurra

La nave Azzurra è stata noleggiata dal ministero dell’Interno per permettere ai migranti sbarcati sulle coste italiane di osservare lì il periodo di quarantena una volta arrivati nel nostro Paese. In totale sulla nave ci sono ora 603 persone: circa il 70% è rappresentato da cittadini tunisini. Oltre a loro ci sono anche alcuni nuclei familiari di origine subsahariana, comprendenti anche donne e bambini. I minori non accompagnati, invece, sarebbero circa una decina. A occuparsi delle loro condizioni c’è la Croce rossa.

A Pozzallo 73 migranti positivi

All’hotspot di Pozzallo (Ragusa), invece, si trovano 73 migranti risultati positivi al Coronavirus. Il prefetto Filippina Cocuzza ha annunciato l’arrivo dell’esercito: ad arrivare nella cittadina dovrebbero essere 90 militari, con il compito di vigilare sull’hotspot dopo la segnalazione del sindaco Roberto Ammatuna, che si dice preoccupato per l’aumento di casi di Covid-19 tra i migranti ospiti della struttura. Preoccupazione alimentata anche dalle fughe di alcuni ospiti dalla struttura di accoglienza: tra le 15 persone che hanno lasciato il centro ci sarebbero anche due positivi, tra cui una donna in stato di gravidanza.

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