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Manovra, Conte annuncia: “Abbiamo trovato le risorse, l’Iva non aumenta”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia che l’Iva non aumenterà e che i 23 miliardi di euro necessari per sterilizzare le clausole di salvaguardia sono stati trovati. Inoltre, la volontà del governo è quella di far scendere anche l’Iva sulle bollette e su alcuni beni come pasta e pane.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Iva non aumenterà. Ad assicurarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che parla con i cronisti davanti a Palazzo Chigi, in vista dell’approvazione in Consiglio dei ministri della Nota di aggiornamento al Def.Abbiamo trovato i 23 miliardi e la prima buona notizia è che sterilizziamo l'Iva”, assicura. Non solo, perché l’obiettivo del governo è quello di “portare l’Iva sulle bollette dal 10% al 5% e su latte, pasta, pane dal 4% all’1%”. L'obiettivo di abbassare l'Iva, ovviamente, non è semplice da raggiungere, necessitando di ulteriori risorse. Ma il governo sembra avere in mente in che modo si potrebbero rimediare: "Stiamo lavorando per far scendere l'Iva sulle bollette, così come abbassarla all'1% su prodotti come il pane, il latte e la frutta. Ma per fare questo bisogna incrementare l'utilizzo di mezzi alternativi al contante e per fare questo il piano è dare a tutti la possibilità di accedere a mezzi elettronici di pagamenti a costo zero". Conte fa quindi riferimento sia allo stop alle commissioni sui Pos per gli acquisti sotto una certa cifra, sia alla carta unica che dovrebbe essere messa in campo per consentire a tutti i cittadini di avere su un'unica tessera sia un mezzo di pagamento che uno strumento che faccia da carta d'identità, codice fiscale e patente.

L'impegno del presidente del Consiglio è quello di fare qualcosa in più e non solo evitare l'incremento dell'Iva: "Sono andato a chiedere la fiducia in Parlamento e ho preso un impegno per far volare l'Italia, non mi posso accontentare solo di sterilizzare l'Iva". Il governo è ancora al lavoro, anche perché – come sottolinea Conte – c'è ancora "qualche copertura che ci manca".

Il ruolo di Conte in questa trattativa tra le forze di maggioranza, come spiega lo stesso presidente del Consiglio, non è stato quello di mediatore: "Non si tratta di fare il mediatore, sono il riformatore del Paese". Caposaldo della manovra sarà il taglio del cuneo fiscale, un concetto ribadito anche oggi dall'inquilino di Palazzo Chigi: "Dobbiamo assolutamente dare più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti, è giusto intervenire sul cuneo fiscale a favore dei lavoratori, lo abbiamo scritto nel nostro programma economico".

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