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Luigi Di Maio esclude la crisi di governo: “Dura altri 4 anni, oppure si va al voto”

Il capo politico M5S Luigi Di Maio in un’intervista ha ribadito che il governo terrà: “Se la Lega ha intenzione di andare al governo con Toti, Berlusconi, Meloni e La Russa? che dirle. Si assumerà le sue responsabilità davanti agli italiani. Ma penso che Salvini voglia portare avanti insieme a noi questo governo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La crisi di governo e le sue possibili conseguenze, i presunti legami tra Lega e Russia, il rapporto con il Pd e le trasformazioni a cui va incontro il Movimento 5 Stelle. Questi i temi al centro di un'intervista del vicepremier e capo politico del M5s, Luigi Di Maio, sul quotidiano La Stampa e sul Corriere del Trentino e Il Corriere dell'Alto Adige. Alla domanda su una possibile caduta del governo, il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro ha risposto escludendo che ci possa essere una crisi. Poi, però, ha avvertito: "Per quanto mi riguarda il governo durerà altri quattro anni. Poi", ha aggiunto, "se la Lega ha intenzione di andare al governo con Toti, Berlusconi, Meloni e La Russa? Che dirle? Si assumerà le sue responsabilità davanti agli italiani. Ma penso che Salvini voglia portare avanti insieme a noi questo governo". E intanto il leader della Lega Matteo Salvini pensa a un possibile rimpasto, e a una revisione del contratto di governo Lega e M5S. I ministri che a questo punto potrebbero saltare sono la ministra della Difesa Trenta e il ministro dei Trasporti Toninelli.

Mentre sul caso dei presunti fondi russi alla Lega, Di Maio ha rinnovato la sua fiducia all'alleato do governo, ribadendo di non aver alcun sospetto su di lui, altrimenti "non sarei al governo con lui". Poi ha allontanato ancora una volta l'idea di alleanze tra M5s e Pd, "non abbiamo mai avuto rapporti con un partito pro-austerity che ha contribuito allo sfacelo del Paese". E sul fatto di averlo definito come ‘il partito di Bibbiano‘, riferendosi al caso giudiziario che coinvolge diversi minori, ha chiarito: "Di quello scempio hanno parlato a lungo i giornali, individuando le responsabilità di aguzzini e complici. Tra le forze politiche, non siamo certo noi ad avere remore e imbarazzi".

Per quanto riguarda l'organizzazione interna al Movimento, sulla figura dei ‘facilitatori regionali' che arriveranno a breve nel M5s, Di Maio ha spiegato: "Ci permetteranno di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze dei territori. Con i facilitatori sarà più semplice per il Movimento dialogare con amministratori, enti, associazioni per portare a casa obiettivi a favore dei cittadini". 

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