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Lavoro, il piano del governo per la ripartenza: arriva il contratto di rioccupazione

Nel decreto Sostegni bis, che la prossima settimana arriverà in Consiglio dei ministri, ci saranno delle novità importanti sul lavoro. Verrà inserito il contratto di rioccupazione, che prevede una decontribuzione al 100% per i primi sei mesi, ma anche l’esonero contributivo del 100% per i dipendenti confermati nel turismo e commercio. Verrà anche allargata la platea delle aziende che potranno stipulare i contratti di solidarietà e usufruire dei contratti d’espansione.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Salvare più posti di lavoro possibile e crearne di nuovi. La sfida del governo Draghi, e soprattutto del ministro Orlando, è enorme. Uscire dalla pandemia con le ossa meno rotte possibile e iniziare subito a recuperare è fondamentale. La spada di Damocle che pende sul mercato del lavoro è il blocco dei licenziamenti, che per alcune aziende finirà il 30 giugno e per altre sarà prolungato fino all'autunno. Ma poco cambia: il tempo è finito, è il momento di evitare licenziamenti in tronco quando si potrà e incentivare le aziende a mantenere il livello occupazionale precovid. Per questo il decreto Sostegni bis, da settimane in cantiere, riguarderà anche il tema lavoro. Il nuovo dl del governo Draghi dovrebbe arrivare la prossima settimana in Consiglio dei ministri e prevedrebbe una serie di novità per il mercato del lavoro.

Cos'è il contratto di rioccupazione voluto dal governo Draghi

Una delle novità che il governo Draghi è pronto a inserire nel decreto Sostegni bis è il contratto di rioccupazione. Si tratterebbe di una nuova tipologia contrattuale stabile che può essere adottata in qualsiasi settore e a prescindere dall'età. Il contratto è a tempo indeterminato, ma i primi sei mesi (al massimo) sono considerati un periodo di prova o formazione in cui vengono garantiti all'azienda che assume sgravi contributivi al 100%. Poi, però, se il lavoratore non viene confermato al termine del primo periodo, va restituito quanto non si è pagato con la decontribuzione. Il Sostegni bis potrebbe approdare in Consiglio dei ministri già lunedì prossimo, quando verrà varato si capiranno meglio i dettagli nel nuovo contratto.

Decreto Sostegni bis, tutte le novità sul lavoro

Nel nuovo decreto Sostegni del governo Draghi ci saranno anche altre novità che riguardano il lavoro, alcune più specifiche. Per i settori del commercio e del turismo ci dovrebbe essere un esonero contributivo al 100% per tutti i dipendenti che non vengono licenziati alla fine del blocco. Un'altra novità riguarderebbe la possibilità, per le aziende che hanno perso più del 50% di fatturato, di poter stipulare contratti di solidarietà con i dipendenti, con lo stipendio abbassato al 70%, a patto che ci sia un impegno firmato a non ridurre i livelli occupazionali. I contratti di espansione, che servono a favorire il ricambio generazionale, potrebbero essere resi disponibili anche per le aziende che hanno almeno 100 dipendenti (al momento è per quelle che ne hanno più di 250).

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