114 CONDIVISIONI

Lauree abilitanti, la legge alla Camera: quando potrebbe arrivare l’addio agli esami di Stato

Il provvedimento che introduce le lauree abilitanti per i corsi di studi in odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia – ma potenzialmente anche per tanti altri – dovrebbe essere approvato domani dalla Camera dei deputati. Il suo iter proseguirà poi al Senato e la legge potrebbe entrare in vigore, con effetti pratici, a partire dall’anno accademico che inizierà nell’autunno del 2022.
A cura di Stefano Rizzuti
114 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà una delle primissime riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza a vedere la luce. La sua approvazione è vicinissima alla Camera, dove il via libera potrebbe arrivare già domani. I suoi effetti, però, probabilmente si vedranno solamente a partire dall’anno accademico successivo. Parliamo della proposta di legge che rende alcune lauree abilitanti, permettendo ai giovani di inserirsi con tempi più rapidi nel mondo del lavoro, senza necessità di attendere alcuni mesi per l’esame di Stato che li abilita alla professione. Per ora la proposta prevede l’immediata abilitazione per chi si laurea in odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia, corsi di laurea che seguiranno l’esempio di quanto già avvenuto con medicina: l’abilitazione arriverà contestualmente alla laurea, grazie al superamento di una prova per l’abilitazione all’esercizio professionale conseguente alla valutazione della parte pratica del proprio percorso di studi.

Per quali corsi di studi le lauree potranno essere abilitanti

Per altri corsi di laurea l’abilitazione potrebbe diventare presto realtà: parliamo di biologia, chimica e fisica. Qui l’automatismo non c’è, ma l’applicazione sembra cosa certa, secondo quanto prevede il testo. E, ancora, tanti altri corsi potrebbero unirsi, senza necessità di un nuovo provvedimento di legge: basterà, infatti, l’iniziativa dell’ordine competente o del ministero; e hanno già espresso interesse categorie come quelle degli architetti e degli ingegneri. Alla lista potrebbero aggiungersi, potenzialmente, tutte le professioni che non prevedono un tirocinio post-laurea per l’abilitazione alla professione, ferma restando la riforma dell’accesso ad alcune professioni, come sta avvenendo nel caso degli avvocati.

Quanto entrerà in vigore la legge sulle lauree abilitanti

Come spiegato a Fanpage.it da Manuel Tuzi, relatore del provvedimento, l’introduzione delle lauree abilitanti consentirebbe ai giovani di ridurre i tempi di accesso al lavoro, guadagnando “dai 3 mesi all’anno e mezzo”. Ma da quando si vedranno le applicazioni pratiche di questa nuova legge? Alla Camera l’approvazione dovrebbe arrivare nella seduta di domani, entro l’anno dovrebbe arrivare anche il via libera del Senato, come auspicato anche dalla ministra dell’Università, Maria Cristina Messa. La legge, poi, entrerà in vigore a partire dall’anno “accademico successivo a quello dell’approvazione dei decreti rettorali”, necessari per far diventare abilitanti le lauree.

Quando (e per chi) le lauree diventeranno abilitanti

Se il provvedimento dovesse – come sembra probabile – diventare legge entro fine anno, vorrebbe dire che la sua entrata in vigore scatterebbe nel 2022, in particolare dall’anno accademico che partirà dall’ottobre del 2022. Da quell’anno, quindi, le lauree di alcune materie diventeranno abilitanti non solamente per gli studenti del primo anno, ma anche per chi ha già iniziato il suo corso di studi. Non si sa, ancora, quali saranno le regole specifiche, ma l’idea è che verranno esclusi dall’abilitazione, probabilmente, solo gli studenti dell’ultimo e forse del penultimo anno di studi. Mentre per gli altri l’abilitazione potrebbe già avvenire con la laurea, attraverso un percorso di studi maggiormente indirizzato verso il mondo del lavoro.

114 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views