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L’appello a Biden per sospendere brevetti sui vaccini: “Salute di tutti prima di interessi di pochi”

“Che questo momento sia ricordato nella storia, come quello in cui abbiamo anteposto la salute di tutti agli interessi di pochi”: lo scrivono in una lettera al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, circa 170 tra ex capi di Stato e di governo e premi Nobel, riprendendo l’iniziativa di People’s Vaccine Alliance, di cui fanno parte anche Oxfam ed Emergency, in cui si chiede a Washington di esercitare tutta l’influenza globale di cui è capace per sospendere i brevetti sui vaccini.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche il presidente degli Stati Uniti appoggi la proposta di sospendere i brevetti sui vaccini anti-Covid in modo da poter avviare una produzione di massa e consentirne l'accesso al mondo intero per fermare la pandemia: questo l'appello lanciato a Joe Biden da oltre 170 tra premi Nobel ed ex capi di Stato e di governo che riprende l'iniziativa di People's Vaccine Alliance, di cui fanno parte anche Oxfam ed Emergency. Gli si chiede di esercitare tutta l'influenza globale che può avere Washington per mettere temporaneamente in standby la proprietà intellettuale dell’industria farmaceutica: una soluzione che potrebbe salvare migliaia di vite umane, garantendo un più ampio accesso a questi farmaci, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Tra i primi firmatari ci sono anche gli ex presidenti del Consiglio italiani Romano Prodi e Mario Monti, l'ex premier britannico Gordon Brown e l'ex presidente francese François Hollande. Oltre a circa 60 capi di Stato e di governo, compaio anche i nomi dei premi Nobel Joseph Stiglitz, Francoise Barre-Sinoussi  e Muhammad Yunus.

Nella lettera inviata a Biden si invitano gli USA a sostenere la proposta avanzata dal governo sudafricano e da quello indiano all'Organizzazione mondiale del commercio (Omc). E si legge: "Che questo momento sia ricordato nella storia, come quello in cui abbiamo anteposto la salute di tutti agli interessi di pochi". Una produzione di massa dei vaccini permetterebbe di velocizzare la campagna vaccinale, mentre a questi ritmi si calcola che i Paesi più poveri riusciranno a proteggere la propria popolazione solo per il 2024.

"Ho firmato l’appello rivolto a Biden da People’s Vaccine Alliance perché, in qualità di presidente degli Stati Uniti, chieda ai colossi farmaceutici di rinunciare ai diritti sulla proprietà intellettuale dei vaccini Covid. Pur non contestando l’ importanza della proprietà intellettuale, ci troviamo di fronte a 8 miliardi di persone nel mondo a rischio pandemia, mi auguro che anche l’Unione Europea scelga al più presto questa direzione, dando esempio al resto del mondo", ha commentato l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, in una dichiarazione riportata da Oxfam Italia.

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