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Italia quasi tutta in zona bianca, ma da oggi addio al coprifuoco anche nell’ultima Regione gialla

Da oggi la Valle d’Aosta è l’ultima Regione ancora in zona gialla. Tutte le altre sono ormai passate alla zona bianca, dove vengono immediatamente abolite tutte le restrizioni. Ma anche in Valle d’Aosta oggi si dice addio al coprifuoco: il 21 giugno è infatti la data designata dal governo per l’abolizione della tanto discussa misura in zona gialla.
A cura di Annalisa Girardi
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Da oggi l'Italia è quasi interamente in zona bianca. Manca solo la Valle d'Aosta, l'ultima Regione rimasta in zona gialla, che dovrebbe però passare alla fascia più bassa di rischio da lunedì prossimo. Anche la Valle d'Aosta però dice addio al coprifuoco: oggi, 21 giugno, è infatti la data designata dal governo per l'abolizione della tanto discussa misura in zona gialla. La maggior parte delle Regioni l'avevano già abbandonata nelle scorse settimane, passando all'area bianca, quella dove scadono immediatamente tutte le chiusure e restrizioni e rimangono in piedi solo le basilari regole anti contagio, come l'obbligo di indossare la mascherina o di rispettare le distanze di sicurezza.

Da oggi addio al coprifuoco anche in zona gialla

Da oggi, lunedì 21 giugno, anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e la Provincia autonoma di Bolzano passano alla zona bianca. Solo la Valle d'Aosta dovrà rimanere per un'altra settimana in zona gialla, ma i dati sono buoni e il passaggio per lunedì 28 giugno è praticamente certo. Su tutto il territorio nazionale però, indipendentemente dai colori delle Regioni, ci si può spostare senza limiti di orario. Dopo diversi mesi nel Paese termina il coprifuoco, introdotto dal governo Conte bis per far fronte alla seconda ondata che stava investendo il Paese.

Le uniche restrizioni rimaste

Questo significa che anche in zona gialla bar e ristoranti non saranno più soggetti alle chiusure anticipate: una buona notizia anche sul fronte del turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia e dal blocco degli spostamenti, che nei mesi scorsi si era più volte espresso con preoccupazione per quanto riguardava il mantenimento di restrizioni come il coprifuoco nella stagione estiva. Di fatto, le uniche attività a rimanere ancora chiuse sono le discoteche e i locali notturni: per questi è atteso un parere degli esperti del Comitato tecnico scientifico, che si dovrebbero esprimere anche per quanto riguarda le mascherine all'aperto. Un pronunciamento in questo senso dovrebbe arrivare già oggi: seguirà poi una decisione del governo che da inizio luglio potrebbe revocare l'obbligo di indossare il dispositivo all'aperto.

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