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Il ministro Guerini a Fanpage.it: “Pd è unico partito che può contrastare davvero la destra”

“Oggi l’aritmetica dice che l’unica forza che può contrastare il centrodestra è il Partito democratico. E se c’è un partito che ha mostrato responsabilità verso le esigenze reali del Paese, tra pandemia, guerra e crisi energetica, siamo noi”: lo dice il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervistato dal direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato.
A cura di Annalisa Girardi
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Una campagna elettorale segnata da un'incomprensibile crisi di governo estiva, in cui molte domande dei cittadini sono ancora lasciate senza risposte. Questo il commento del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervistato dal direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato sulle ultime settimane in vista delle elezioni del 25 settembre. I sondaggi continuano a dare la destra in largo vantaggio: "Il Partito democratico ha cercato di costruire un'alleanza che andasse da Italia Viva e Azione fino al Movimento Cinque Stelle. Dopodiché la scelta ingiustificata del M5s di far cadere il governo Draghi per noi non poteva essere superata. Dall'altro lato le convulsioni di Calenda, che prima ha firmato un accordo e poi l'ha disdetto due giorni dopo hanno portato a questa situazione", dice il ministro.

E in uno scenario di questo tipo, secondo Guerini, bisogna tenere a mente la legge elettorale. "I seggi dei collegi uninominali vengono assegnati in maniera molto chiara, chi prende un voto in più degli altri si porta a casa il seggio. Oggi l'aritmetica dice che l'unica forza che può contrastare il centrodestra è il Partito democratico. Altri non hanno la forza per reggere lo scontro". Non è solo un appello al voto utile. Per Guerini il Pd è anche l'unica forza politica che dimostra la responsabilità necessaria ad affrontare un momento complesso come quello in cui ci troviamo oggi, tra pandemia, guerra e crisi energetica. "Se c'è un partito che ha mostrato responsabilità verso le esigenze reali del Paese siamo noi", afferma

Una crisi, prosegue il ministro, che si fa sempre più grave con i ricatti della Russia di Putin. Per questo, afferma Guerini, è importante mantenere le sanzioni: "Le sanzioni sono il sistema che l'Europa ha pensato come risposta a un'invasione ingiustificata e a un'aggressione a uno Stato sovrano, quella della Russia all'Ucraina. Le sanzioni stanno mostrando il loro effetto. Non possiamo rompere la solidarietà tra i Paesi, dopodiché vanno fatte delle scelte per rispondere alle emergenze che stiamo affrontando".

Il ministro ha quindi concluso dicendo che l'Italia, che si è impegnata in questi mesi nel sostegno a all'Ucraina come fatto dagli altri partner internazionali attraverso l'invio di armi, deve continuare in questa strada. Indipendentemente dal risultato delle elezioni.

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