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Crisi di Governo 2022

Governo Draghi, il timore di Conte: “Maggioranza molto estesa rischia di compromettere coesione”

Il presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, esprime la sua preoccupazione sulla nascita del governo Draghi e sul sostegno di una maggioranza così ampia: “È evidente che, essendo il quadro delle forze che si dichiarano disponibili ad appoggiare la maggioranza molto esteso, possa risentirne la coesione tra le forze stesse”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’auspicio è che il governo Draghi possa formarsi al più presto. Ma, allo stesso tempo, il presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, non nega i suoi timori sulla difficoltà di gestire una maggioranza così ampia, che spazia dalla Lega al Movimento 5 Stelle, dal Pd a Forza Italia. Conte parla dell’attuale situazione in un colloquio telefonico con il Corriere della Sera, riportando quella che è la sua preoccupazione: “È evidente che, essendo il quadro delle forze che si dichiarano disponibili ad appoggiare la maggioranza molto esteso, possa risentirne la coesione tra le forze stesse”. L’alleanza che sostiene la futura maggioranza, quindi, potrebbe non essere solida e il rischio di tensioni interne e difficoltà nel governo è grosso, secondo il presidente del Consiglio uscente.

La cosa più importante per Conte, comunque, è che il governo si formi al più presto e che possa mettere il Paese in sicurezza in tempi rapidi. Resta, però, l’insidia di una maggioranza così ampia, spiegata più nel dettaglio da Conte durante il colloquio. Per l’ex inquilino di Palazzo Chigi il timore è che possano aumentare “le difficoltà nell'azione di governo, rispetto a questioni che esulino dalla stretta emergenza”. Nonostante questo, non ci sono dubbi su quelle che devono essere le priorità, oltre alla gestione dell’emergenza stessa e delle misure anti-contagio: “Un nuovo decreto Ristori, il completamento della campagna di vaccinazione e il completamento del Recovery plan” vengono prima di tutto.

L’Italia si trova di fronte anche a una serie di appuntamenti internazionali, a cui “non può mancare”. Il primo è il Global Health Summit del prossimo 21 maggio, poi la Cop26 “con due importanti eventi a Milano subito dopo l'estate”. E ultimo, ma non ultimo, il G20. Conte parla anche del suo futuro politico e risponde a una domanda su una sua possibile leadership nel Movimento 5 Stelle: “Il rapporto col M5S è stato, è e sarà sempre ottimo, qualsiasi forma prenderà. Ma io non ambisco a incarichi personali o formali”. “L’importante è avere una traiettoria, un percorso politico da offrire al Paese, agli elettori che saranno convinti di questo progetto”, conclude Conte.

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