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Crisi di Governo 2022

Governo Draghi, consultazioni concluse: cosa succede adesso e quali sono le prossime tappe

Concluso il primo giro di consultazioni con le delegazioni dei partiti politici, è scontato che ce ne sia un secondo a partire dall’inizio della prossima settimana. Saranno giorni di profonda riflessione per Mario Draghi, che ha raccolto ampia disponibilità a sostenerlo da tutte le forze politiche tranne Fratelli d’Italia. Ora, però, il presidente incaricato dovrà sciogliere diversi nodi per trovare una maggioranza che possa condurre il Paese fuori dalla crisi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le consultazioni con i partiti politici si sono concluse. Il presidente incaricato Mario Draghi ha incontrato tutte le delegazioni, raccogliendo proposte e idee, ma anche toccando con mano la grande diversità di vedute ed eterogeneità del Parlamento italiano. Ora si prospetta un giorno e mezzo di profonde riflessioni per l'ex presidente della Banca centrale europea, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo la fine dei colloqui. Per ora c'è una sola certezza nell'agenda del presidente incaricato da Mattarella: lunedì arriveranno le parti sociali per incontrarlo, poi, il calendario, è ancora tutto da definire.

È evidente, ma ancora non ufficializzato, che ci sarà un secondo giro di consultazioni con le delegazioni dei partiti. Alcuni degli stessi leader hanno già fatto riferimento ai nuovi incontri, che andranno in scena con ogni probabilità la prossima settimana. Le tempistiche dipenderanno dalle scelte di Mario Draghi, ma potrebbero iniziare già nel pomeriggio di lunedì o martedì mattina. Con i nuovi incontri si arriverà al sodo. Per ora il presidente incaricato ha registrato, almeno a quanto hanno detto i leader dei partiti, una grande disponibilità. Si è passati da un primo momento in cui sembrava che solo Pd e Italia Viva avrebbero appoggiato Draghi, alla conclusione delle consultazioni in cui è rimasto solo Fratelli d'Italia nelle file degli oppositori.

Se è vero che la quasi totalità dei partiti politici ha manifestato appoggio a Draghi, è vero anche che ci sono dei nodi enormi da sciogliere per far trovare la quadra. Trovare un programma condiviso che possa tenere dentro le idee di partiti diametralmente opposti, una squadra di ministri tecnici o politici che possa accontentare tutti e gli equilibri giusti saranno compiti delicatissimi del presidente incaricato. Il Movimento 5 Stelle, ad esempio, ha insistito sulla maggioranza dello scorso governo; Leu ha detto "mai con la Lega"; Forza Italia ha chiesto un governo dei migliori; Italia Viva ha dato appoggio incondizionato; il Partito Democratico ha chiesto un governo politico; la Lega ha dato ampia disponibilità, ma ha fatto capire che se ci saranno ministri politici si aspetta di pesare in modo importante. Saranno giorni di riflessione per Draghi, ma anche di scelte ben precise per trovare un governo e una maggioranza in grado di guidare il Paese fuori dalle crisi che lo stanno colpendo.

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