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Crisi di Governo 2022

Da Forza Italia “pieno appoggio” a Draghi, Tajani: “È garanzia di credibilità e serietà”

Terminato l’ultimo incontro tra il premier incaricato Mario Draghi e i gruppi politici. La giornata si è chiusa con la delegazione di Forza Italia, chiamata alla Camera nell’ambito delle consultazioni, che ha rinnovato pieno sostegno al premier incaricato: “Forza Italia si aspetta un esecutivo di alto livello capace di rappresentare al meglio l’unità del paese”. Gli azzurri chiedono “un governo dei migliori”, non una “nuova maggioranza politica”.
A cura di Annalisa Cangemi
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È terminato l'ultimo incontro di oggi alla Camera, nell'ambito delle consultazioni avviate dal presidente del consiglio incaricato Mario Draghi con i rappresentanti dei gruppi politici. Nella delegazione di Forza Italia erano presenti le capogruppo Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini e il vicepresidente Antonio Tajani. In rappresentanza dell'Udc c'era Antonio De Poli. Domani toccherà poi a Lega e Movimento Cinque Stelle.

Il numero due di Forza Italia ha ribadito "pieno appoggio" al presidente designato Draghi: "Forza Italia si aspetta un esecutivo di alto livello capace di rappresentare al meglio l'unità del paese coinvolgendo tutte le risorse migliori della politica, dell'economia e della cultura per affrontare insieme la più grave emergenza sanitaria ed economica della Repubblica. Tutto ciò non implica la nascita di una nuova maggioranza politica ma un governo dei migliori al servizio dell'Italia e degli italiani".

Sul premier incaricato ha detto: "L'alto profilo del presidente Draghi è garanzia non solo della credibilità del nuovo esecutivo in Europa e nel mondo ma anche della serietà di un progetto".

"Abbiamo approfondito diversi aspetti programmatici. Anche noi daremo il nostro supporto, mi fermerò su alcuni temi, quelli etici, al di là dell'emergenza sanitaria ed economica. Non possiamo dimenticarci il sostegno alla natalità, con un occhio particolare ai genitori, alla mamma e al papà. Attenzione anche alle politiche sociali, agli anziani e ai disabili", ha aggiunto De Poli.

Nella delegazione azzurra era atteso anche Silvio Berlusconi, che però è stato costretto a rinunciare per "motivi precauzionali legati allo stato di salute". Con una nota ufficiale del partito il leader di FI aveva annunciato il cambio di programma, spiegando però di aver anticipato al telefono la posizione del suo partito al premier incaricato. Nessuna preoccupazioni per le sue condizioni fisiche, ma il suo medico personale Alberto Zangrillo gli avrebbe consigliato di restare in Provenza, nella residenza della figlia Marina a Valbonne dove ha trascorso gli ultimi mesi.

Non ci sarebbe nessuna ragione politica, ma affrontare un viaggio in aereo in questo momento lo avrebbe esposto a inutili rischi.  Fonti hanno riferito all'Adnkronos che comunque si sarebbe trattato di un soggiorno di breve durata: prima di partecipare alle consultazioni alla Camera ‘ex premier avrebbe riposato per la prima volta nella ex Villa Zeffirelli di sua proprietà, sull'Appia antica, sua nuova residenza romana del Cav dopo l'addio a palazzo Grazioli (il contratto d'affitto di via del Plebiscito è scaduto il 31 dicembre scorso). La tabella di marcia prevedeva poi un incontro i vertici azzurri, il vicepresidente del partito, Antonio Tajani, e i capigruppo di Camera e Senato, Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini, per fare il punto prima del colloquio con l'ex presidente della Bce.

Il viaggio a Roma del Cavaliere sembra comunque soltanto rimandato: Berlusconi vorrebbe infatti raggiungere la Capitale magari per il secondo giro di consultazioni.

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