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Giorgia Meloni a testa in giù sui social: “Assessore Pd mi vuole morta, Zingaretti che dice?”

Giorgia Meloni denuncia l’attacco ricevuto dall’assessore dem Valeria Montanari di Reggio Emilia: “Questa signora che mi vorrebbe morta a testa in giù perché voglio difendere i nostri confini è assessore del Pd a Reggio Emilia”. Montanari si è poi scusata, girando poi l’immagine della leader di Fratelli d’Italia allegata al suo post.
A cura di Annalisa Cangemi
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La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha denunciato su Facebook il post dell'assessore del Pd di Reggio Emilia, Valeria Montanari, che ha ribaltato una sua foto della segretaria di FdI, pubblicandola a testa in giù. "Questa signora che mi vorrebbe morta a testa in giù perché voglio difendere i nostri confini è assessore del Pd a Reggio Emilia. Lo stesso Pd di Reggio Emilia che si è affrettato a esprimere solidarietà al (proprio) sindaco di Bibbiano arrestato per lo scandalo legato alle violenze sui bambini e che sta tentando in tutti i modi di minimizzare quanto emerso", ha commentato Meloni sul suo profilo sul social network.

La Montanari aveva commentato duramente le parole della Meloni sul caso Sea Watch: "I Bulli e le Bulle che fanno ‘i grossi' con i più deboli non li ho mai sopportati. Un modo sordido per nascondere che fuori dai loro metodi arroganti e violenti, non ce la possono fare", allegando il post della leader di FdI capovolto.

"La loro abitudine è questa: zittire in ogni modo chi prova a raccontare le verità per loro scomode – ha aggiunto Meloni – Non mi stupisce. Tuttavia mi piacerebbe sapere cosa pensa Nicola Zingaretti di un suo assessore che dichiara pubblicamente di volermi appesa a testa in giù".

Dopo lo sfogo su Facebook la segretaria di FdI ha deciso di querelare l'assessore del Pd: "Ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela per diffamazione nei confronti dell'assessore di Reggio Emilia, Valeria Montanari. Non ho mai chiesto di affondare una nave con delle persone a bordo e sarebbe bastato qualche minuto per vedere il mio video e verificarlo di persona – ha spiegato la presidente – Purtroppo però l'assessore Montanari ha preferito spendere il suo tempo in un altro modo: scrivere su Facebook post infamanti nei miei confronti e riportare parole che non ho mai pronunciato. Di questo ne risponderà nelle sedi competenti". 

Solidarietà su Twitter dalla collega di partito, la senatrice Daniela Santanchè: "Quelli che ripetono ‘restiamo umani', che parlano di ‘dovere della solidarietà', che inneggiano alla parità di genere vogliono appendere Giorgia Meloni a testa in giù. Sono dei vigliacchi e degli ipocriti". 

L'assessore dem Motanari si è poi scusata per l'immagine diffusa online, successivamente girata nel verso corretto: "Non ho mai scritto né augurato del male alla Meloni: la foto al contrario è conseguenza del disgusto provato nel leggere che una persona che siede in parlamento chieda di affondare barche piene di persone. Mi spiace che l'interpretazione sia stata un'altra e di questo mi scuso".

"Nel tweet scritto da Giorgia Meloni di cui ho pubblicato la foto – ha spiegato – lei chiedeva di affondare una barca di profughi e richiedenti asilo in fuga dall'orrore nel Mediterraneo. Affondare le barche, con la gente sopra. Non rimuoverò quel post perché credo fermamente quanto ho scritto. Per correttezza e per non dare adito a sbagliate e strumentali interpretazioni girerò la foto nel post di 10 giorni fa", prosegue su Facebook, dove ha ripubblicato effettivamente l'immagine ‘raddrizzata'.

"Se Giorgia Meloni, cui va la nostra solidarietà per un post su cui l'autrice si è scusata, pensa di combattere l'odio sul web, da qualsiasi parte provenga, troverà in noi il massimo della disponibilità a discuterne modi e forme, a partire dal Parlamento. Da anni la nostra comunità è oggetto di aggressioni e di diffamazioni sui social e nei giorni scorsi abbiamo cominciato a far partire decine di denunce e abbiamo attivato una piattaforma per la segnalazione di post offensivi. Noi siamo disponibili a sederci in Parlamento, con chiunque, per definire insieme una legislazione che regolamenti questo settore. L'odio sui social va condannato senza se e senza ma, sempre", ha replicato in una nota la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli. 

Zingaretti condanna il gesto

"La foto contro Giorgia Meloni è un errore da condannare. Tutti collaboriamo a difendere la dignità del confronto. Così non si va avanti, l'odio sta portando indietro le lancette della storia. Ce lo dicono anche le campagne infami nei social e le aggressioni ai circoli Pd". È l'intervento su Twitter del segretario del Pd Nicola Zingaretti.

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