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Supporto per la Formazione e il Lavoro

Fine Reddito Cittadinanza, cosa devono fare i beneficiari del nuovo Supporto alla Formazione e Lavoro

In attesa del 1 settembre, data di entrata in vigore del Supporto per la Formazione e il Lavoro, il ministero del Lavoro chiarisce che i 159mila nuclei con componenti in età da lavoro compresa fra i 18 e i 59 anni, interessati dalla misura, dovranno rivolgersi ai Centri per l’impiego.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo la sospensione del Reddito di cittadinanza dal 1 agosto per 160mila nuclei familiari, avvisati tramite sms, il ministero del Lavoro ha comunicato alcuni dettagli per coloro che sono idonei al lavoro e che rientrano nella platea della nuova misura che sostituisce il vecchio sussidio, e cioè il Supporto alla Formazione e Lavoro.

Il tema è stato al centro di un incontro di aggiornamento, che si è tenuto oggi, tra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Anpal, Anpal Servizi e le Regioni. La riunione, avvenuta in video call alla presenza della ministra Marina Calderone, è servita a individuare i prossimi step della riforma, già affrontata in precedenti confronti, a cominciare appunto dal nuovo strumento del Supporto alla Formazione e Lavoro, che debutterà il 1 settembre.

Nello specifico si è parlato della sospensione del Reddito di cittadinanza, a partire dal 1 agosto, per chi ha già fruito di sette mensilità, e dei riflessi del nuovo impianto normativo del Dl 48/23 (convertito nella legge 85/23) contenente "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro".

In attesa del primo settembre, data di entrata in vigore del Supporto per la Formazione e il Lavoro, il ministero ha chiarito che i 159mila nuclei con componenti in età da lavoro compresa fra i 18 e i 59 anni interessati dalla misura dovranno rivolgersi ai Centri per l'impiego. A tal proposito, diverse Regioni hanno fatto sapere di aver già avviato una proficua collaborazione con le sedi territoriali dell'Inps.

Per quanto riguarda, invece, 88mila nuclei (aggiuntivi rispetto alla platea dei 159mila) in condizione di fragilità, i servizi sociali hanno già avviato la fase della valutazione multidimensionale successiva alla presa in carico avvenuta sin dai primi giorni del mese di luglio. Successivamente, questa platea, dopo una fase transitoria nella quale continuerà a percepire il Reddito di cittadinanza, transiterà nell'Assegno di inclusione a partire da gennaio 2024.

Piattaforma per la formazione e il lavoro attiva dal 1 settembre

La piattaforma Siisl per la gestione del supporto per la formazione e il lavoro, "sarà regolarmente attiva a partire dal primo settembre", ha assicurato inoltre il ministero del Lavoro alle Regioni- "Al fine di velocizzare il più possibile la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure – si legge in una nota -, il Ministero del lavoro sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l'Impiego, obiettivo perfettamente in linea con i focus del Pnrr del Ministero del Lavoro. Nei prossimi giorni sarà convocato un ulteriore incontro".

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