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Ex Ilva, la lettera di Conte ai ministri: “Portate idee e progetti, apriamo il cantiere Taranto”

Aprire un Cantiere Taranto attraverso le proposte di ogni singolo ministro: a questo punta il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che rivolge una lettera-appello a tutti i componenti del Cdm per chiedere loro di presentare idee, progetti e soluzioni per uscire dall’impasse sulla situazione dell’ex Ilva e rilanciare la città di Taranto.
A cura di Stefano Rizzuti
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Foto: LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha un obiettivo: aprire un “Cantiere Taranto”. È questa la soluzione che Conte prospetta per uscire dall’impasse della situazione dell’ex Ilva, per rilanciare la città pugliese e andare oltre la crisi in corso con Arcelor Mittal. Conte chiede quindi a tutti i ministri di collaborare, portando progetti e idee per il rilancio di Taranto già nel prossimo Consiglio dei ministri. E lo fa attraverso una lettera rivolta a ognuno dei componenti del governo, pubblicata da Repubblica. In vista del Consiglio dei ministri di giovedì 14 novembre, Conte rivolge un appello ai ministri: “Ti invito, nell’ambito delle competenze del tuo Dicastero, ad elaborare e, ove fossi nella condizione, a presentare proposte, progetti, soluzioni normative o misure specifiche, sui quali avviare, in quella sede, un primo scambio di idee”.

I progetti per rilanciare Taranto

Una volta presentati questi progetti, “la discussione potrà quindi proseguire all’interno della cabina di regia che ho intenzione di istituire con l’obiettivo di pervenire, con urgenza, a soluzioni eque e sostenibili”. E le prime proposte sono già arrivate: “Il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, mi ha comunicato l’intenzione di promuovere un intervento organico per il rilancio dell’arsenale, mentre il ministro per l’innovazione, Paola Pisano, mi ha rappresentato la volontà di realizzare un progetto di ampio respiro, affinché Taranto possa diventare la prima città italiana interamente digitalizzata”.

Conte parte dalla sua recente visita a Taranto: “Ho potuto constatare come la vicenda dello stabilimento industriale ex Ilva costituisca solo un aspetto, seppure di assoluto rilievo, di una più generale situazione emergenziale in cui versa la città e la sua popolazione”. Per questo serve rilanciare l’intera area con un approccio “globale e di lungo respiro”. Ed è la politica che “deve assumersi la responsabilità di misurarsi con una sfida complessa, che coinvolge valori primari di rango costituzionale, quali il lavoro, la salute e l’ambiente, tutti meritevoli della massima tutela, senza che la difesa dell’uno possa sacrificare gli altri”.

Il Cantiere Taranto

Il presidente del Consiglio vuole aprire un Cantiere Taranto, “all’interno del quale definire un piano strategico, che offra ristoro alla comunità ferita e che, per il rilancio del territorio, ponga in essere tutti gli strumenti utili per attrarre investimenti, favorire l’occupazione e avviare la riconversione ambientale”. Qualunque operazione deve essere concertata con tutti gli attori in gioco, spiega ancora Conte. Che conclude la sua lettera ribadendo la richiesta ai ministri di aiutare nella “definizione di un progetto che considero prioritario per l’azione di Governo”.

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