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Esodati: per Elsa Fornero potrebbero tornare al lavoro

A coloro che sono rimasti nel limbo lavoro-pensione potrebbero essere offerte “nuove prospettive occupazionali”. Ma si cercano “soluzioni condivise” con i sindacati.
A cura di Alfonso Biondi
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Elsa Fornero, questione esodati

Alcuni degli esodati potrebbero tornare al lavoro. A ventilare l'ipotesi è il Ministro del lavoro Elsa Fornero, che, in ogni caso, incontrerà a breve i sindacati per fare il punto della situazione. L'obiettivo resta quello di tirare fuori dal limbo quei lavoratori che, per effetto di accordi siglati prima della riforma delle pensioni del governo Monti, stanno godendo di trattamenti d'integrazione al reddito in vista di un traguardo, la pensione, che però i governanti hanno spostato più in là.

Fornero: "Trovare soluzioni condivise"- Ieri Elsa Fornero ha inviato una lettera ai rappresentanti dei sindacati per concordare un incontro sul tema. L'obiettivo è quello di "trovare soluzioni condivise" per risolvere una questione non semplice. Per quanto riguarda la platea degli esodati, il Ministro del lavoro ha evidenziato come incertezze e dubbi "siano stati determinati, in buona misura, dalla confusione tra platee ben distinte". Per il Ministro, infatti, ne esisterebbero due. La prima si compone, come annunciato, di 65 mila lavoratori, cioè dei "salvaguardati" per i quali, entro fine giugno, verrà adottato il decreto ministeriale. La seconda, invece, è composta dai quei lavoratori per i quali, prima della riforma, è stato previsto l'accesso alla pensione "al termine di un percorso di fruizione di strumenti di integrazione reddituale", come cassa integrazione e mobilità. E' per questa seconda platea che l'esecutivo sta pensando a diverse ipotesi, non ultima quella di offrire loro "nuove prospettive occupazionali".

La Cgil ha sempre in testa l'articolo 18- Il segretario dell'Ugl Giovanni Centrella s'è detto pronto al confronto col governo. La Camusso, invece, continua a parlare di articolo 18, sottolineando che "la partita è ancora aperta". L'idea è quella di una mobilitazione unitaria con gli altri sindacati, ma bisognerà vedere se Bonanni e Angeletti raccoglieranno l'assist. "La situazione sociale nel Paese è ormai insopportabile"- ha sentenziato il leader della Cgil.

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