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Elezioni 2013, affluenza alle 22: calo alla camera e crescita per regionali

Confermato un decremento sostanzioso dell’affluenza alle urne per il voto alla camera alle ore 22, in linea con i due parziali delle 12 e delle 19. Per quanto riguarda Lombardia, Lazio e Molise, la crescita è assolutamente confermata.
A cura di Andrea Parrella
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Elezioni 2013, votazioni

Continua ad essere in calo il dato di aventi diritto recatisi alle urne per queste elezioni. I dati delle 12 e, successivamente, quelli delle 19, hanno segnalato una sensibile diminuzione della percentuale, di poco più di due punti percentuali, se paragonata alla tornata elettorale del 2008. Il dato è  stato abbastanza omogeneo su tutto il territorio, probabilmente in alcune zone particolarmente segnato dal maltempo che si prevedeva avrebbe disincentivato alcuni cittadini. Mosche bianche in questo senso sono il Veneto, dove l'affluenza è in crescita media e il Piemonte, dove lo sono alcuni collegi. Alle ore 22, il rilevamentodel Viminale alla camera, ancora in divenire, è di 55,18%, in calo rispetto al precedente 62,55%.

Cresce l'affluenza per le regionali – Di trend opposto è invece il dato che riguarda le tre regioni i cui cittadini sono chiamati a votare per rinnovare i consigli regionali: Lombardia, Lazio e Molise. Così come riscontrato dal primo rilevamento delle 12 e poi confermato tre ore fa, la crescita dell'affluenza è netta, specie per quel che riguarda le due più grandi. Per quanto riguarda la Lombardia, alle 22 si rileva un'affluenza del 57,86% rispetto al precedente di 49,31% del 2010. Cosa simile accade in Lazio, dove il dato si amplifica fino al 53,19%, da paragonare al precedente di 43,39% Infine il Molise, dove si riscontra un 41,49% di elettori, rispetto al 39,48% della precedente tornata.

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