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Draghi: “In campo 30 miliardi di aiuti contro il caro vita, misure per indipendenza dal gas russo”

Il premier spiega che il nuovo intervento da 14 miliardi aiuta famiglie e imprese a reggere l’impatto della crisi economica determinata dalla guerra in Ucraina.
A cura di Giacomo Andreoli
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"Il governo è in piedi se è vicino a tutti gli italiani e questo intervento da 14 miliardi rappresenta il senso stesso dell'esecutivo: difendere il potere d'acquisto e la capacità produttiva del Paese". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, spiega in conferenza stampa il Dl aiuti e il Dl carburanti, con tagli alle accise su benzina e gasolio (fino all'8 luglio) e sostegni a favore di famiglie e imprese per fronteggiare i danni economici determinati dalla guerra in Ucraina.

Per il premier si tratta di un "intervento molto esteso, con: liberalizzazioni, semplificazioni (che ci fanno accelerare la transizione ecologica) e uno scatto nell'investimento nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci indipendenti dal gas russo". La prospettiva della totale indipendenza dal gas russo viene indicata nella prima metà del 2024. Quindi arriva un bonus una tantum da 200 euro per tutti coloro che hanno redditi sotto i 35mila euro, oltre ad altri aiuti economici anti-inflazione, per un totale di 28 milioni di italiani coinvolti. L'intervento da 14 miliardi si unisce quindi al precedente da 15,5 miliardi, per un totale di circa 30 miliardi. Viene fatto senza alcuno scostamento di bilancio, ma solo aumentando la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche dal 10% al 15%.

Nel Dl aiuti vengono estesi "i crediti di imposta per aziende energivore e gasivore e vengono adeguati i prezzi nei contratti d'appalto per riflettere gli aumenti materie prime". Draghi assicura che i rincari delle materie prime per le imprese edili saranno coperti per il 90%, così che i cantieri del Pnrr e non solo possano rimanere aperti. Viene quindi creato un fondo per le imprese più danneggiate e ci saranno maggiori fondi per gli enti locali, che negli ultimi tempi avevano lamentato emergenze di bilancio.

Il premier commenta poi gli ultimi numeri dell'Istat sull'occupazione. "In un quadro in cui l'inflazione è ai massimi da 30 anni, con il rischio di aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica – argomenta Draghi- avere 800mila occupati in più rispetto al 2021 e meno disoccupazione è un dato inatteso". Il presidente sottolinea in particolare l'aumento per 103mila unità dei contratti a tempo indeterminato. Draghi assicura infine che l'esecutivo resta pronto a nuovi interventi se la situazione dovesse peggiorare.

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