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Draghi ai sindaci: “Successo del Pnrr è nelle vostre mani, Comuni amministreranno 50 miliardi”

Draghi è stato accolto con un’ovazione all’assemblea dell’Anci, incassando i complimenti di Decaro: “Non esistono Paesi ingovernabili e lei lo sta dimostrando”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il presidente del Consiglio Mario Draghi incassa anche i complimenti dei sindaci italiani: "Non esistono città ingovernabili, così come non esistono Paesi o situazioni ingovernabili e lei, presidente Draghi, con il suo governo lo sta dimostrando", ha detto oggi il presidente Anci Antonio Decaro. "Noi di questo, signor presidente la vogliamo ringraziare. Per lo sforzo che sta facendo con i ministri e per l'attenzione che sta dimostrando nei confronti dei Comuni e del nostro lavoro. A questi segnali importanti e concreti vogliamo rispondere con disponibilità e volontà di collaborazione, offrendo proposte e soluzioni, non lamentele né rivendicazioni".

Draghi è intervenuto all'assemblea dell'Anci a Parma, ed è stato accolto con un lungo applauso. Il presidente dell'associazione, Antonio Decaro, nel dargli la parola lo ha amichevolmente definito "SuperMario".

"Oggi si apre una nuova fase per l'Italia e per i suoi quasi 8.000 Comuni. Un'occasione di sviluppo, progettazione, idee, che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future", ha detto il premier elencando le misure della legge di bilancio, e cioè 1,4 miliardi fino al 2029 per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e aumentiamo di 2,7 miliardi i fondi per la manutenzione delle scuole fino al 2036, 2 miliardi di euro fino al 2030 per consentire alle Province e alle Città Metropolitane di svolgere le loro funzioni fondamentali, e poi un apposito Fondo per sostenere e valorizzare i territori montani con una dotazione di 200 milioni di euro all'anno.

Quindi ha ricordato che proprio Comuni e Città Metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro per attuare il Pnrr. I sindaci saranno "al centro della stagione che abbiamo davanti. Una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".

"Il successo del Piano è nelle vostre mani, come in quelle di noi tutti. C'è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell'amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri".

"Dalla transizione digitale a quella ecologica, dagli investimenti nella cultura all'edilizia pubblica, dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili: il futuro dell'Italia vi vede oggi protagonisti", ha sottolineato. Il premier ha annunciato che nelle prossime settimane il governo ha in programma una serie di incontri in molte città italiane per confrontarci sulla realizzazione del Pnrr: "Abbiamo già approvato 159 progetti di rigenerazione urbana su cui investiamo 2,8 miliardi. Ben oltre il 40% è destinato a interventi nel Mezzogiorno. Gli impegni sono chiari. Ora tocca a tutti noi, insieme, trasformare questi progetti in opportunità di crescita e sviluppo".

"Il governo – ha sottolineato – ha semplificato le procedure di affidamento dei contratti pubblici per aumentare la rapidità e l'efficacia di intervento. Accorciamo i tempi di realizzazione anche coniugando, quando possibile, la fase progettuale con quella esecutiva". 

"Mettiamo a disposizione delle amministrazioni vari strumenti: dall'assistenza tecnica sul territorio alla possibilità di reclutare personale e su questo dovremo accogliere il suggerimento di Decaro" a semplificare le procedure. "Almeno mille esperti aiuteranno gli enti territoriali ad attuare il Pnrr. Verranno distribuiti nelle varie aree del Paese, per semplificare i processi e rafforzare la capacità progettuale delle amministrazioni". 

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