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Def, via libera del Senato allo scostamento di bilancio

Il Senato ha approvato lo scostamento di bilancio di 55 miliardi richiesto dal governo per il decreto di aprile, con il quale si intende dare sostegno economico a famiglie e imprese durante l’emergenza coronavirus. Dopo l’ok della Camera, anche Palazzo Madama ha dato il via libera alla relazione di maggioranza sul Def con 161 voti favorevoli e 122 contrari.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche il Senato ha approvato la relazione di maggioranza sul Def, dopo il via libera concesso ieri dalla Camera. Con 161 voti favorevoli e 122 contrari, Palazzo Madama ha dato l'ok allo scostamento di bilancio per 55 miliardi di euro. Una somma stanziata dal governo per finanziare le misure messe in campo contro l'emergenza coronavirus nel decreto di aprile. Che però slitterà a maggio: infatti nonostante la fitta agenda della agenda degli ultimi giorni, il governo deve ancora mettere a punto alcuni dettagli sui provvedimenti da inserire nel decreto.

"La strategia di politica economica che il governo sta attuando è di forte sostegno ai lavoratori alle imprese, a cui si deve affiancare un piano di rilancio basato su innovazione, ricerca, investimenti pubblici e snellimento delle procedure amministrative", ha detto ieri il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo alla Camera. "La politica di bilancio sarà espansiva sia nel 2020 che nel 2021", ha proseguito il titolare del Mef, sottolineando che negli anni successivi sarà quindi necessario ridurre il deficit e il rapporto tra Pil e debito pubblico. Ma rassicurando allo stesso tempo che i buoni risultati conseguiti nel 2019 faranno sì che non questo non si traduca in "misure lacrime e sangue".

Lo scostamento di bilancio

Con l'approvazione da parte del Parlamento dello scostamento di bilancio, il governo può procedere a varare il decreto di aprile. Il documento comprende una serie di misure economiche a sostegno di famiglie e imprese per le quali è prevista una spesa di 55 miliardi. Soldi che verranno stanziati in deficit: per questa ragione si è resa necessaria la votazione delle due Camere. Questi 55 miliardi sono da aggiungersi ai 25 già messi in campo dal governo con il decreto Cura Italia, approvato lo scorso marzo. Per quest'anno l'esecutivo ha ottenuto il via libera per un indebitamento di 55 miliardi, per il 2021 di quasi 25 miliardi e per il 2022 di quasi 33 miliardi.

Le misure nel decreto di aprile

Nel decreto di aprile, come anticipato, il governo intende finanziare una serie di misure economiche volte a sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese. Per prima cosa si prevede un'estensione della cassa integrazione per altre nove settimane, per cui le banche e Poste italiane si stanno già attivando per anticipare il sussidio ai lavoratori lasciati a casa durante l'emergenza. Per gli autonomi e le partite Iva, invece, si pensa a un potenziamento del bonus da 600 euro, portandolo fino agli 800 euro. Inoltre si stanno mettendo a punto dei provvedimenti di sostegno alle famiglie, come il congedo parentale o il voucher baby-sitter, in modo che possano conciliare il ritorno al lavoro con la cura dei figli.

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