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Decreto Super green pass, Draghi: “Provvedimenti per restare aperti e conservare questa normalità”

Il presidente del Consiglio ha spiegato, in conferenza stampa, che le misure inserite nel nuovo decreto Super green pass servono a “conservare questa normalità” ed “escludere rischi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è presentato in conferenza stampa con la ministra Gelmini e il ministro Speranza, per spiegare e illustrare le nuove misure prese con il decreto sul Super green pass varato oggi. "La situazione italiana è oggi sotto controllo, siamo in una delle situazioni migliori in Europa grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo – ha cominciato il presidente del Consiglio – Ringrazio chi ha aderito finora e chi sta aderendo ora alla terza dose. Occorre chiedersi quali sono gli eventuali rischi. Noi vediamo una situazione all'esterno dell'Italia molto grave in Paesi con noi confinanti, ma anche la nostra situazione in lieve ma costante peggioramento. Inoltre non siamo ancora nella pienezza dell'inverno. La copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi e per questo uno dei provvedimenti è stata l'anticipazione della terza dose a cinque mesi dalla seconda".

"Più che concentrarmi sui rischi voglio spiegare un altro aspetto – ha continuato Draghi – Quel che dicono questi provvedimenti e quello che hanno detto i presidenti delle Regioni è che vogliamo prevenire per preservare, per conservare". Il presidente del Consiglio è stato chiaro: "Vogliamo essere molto prudenti per evitare i rischi e riuscire a conservare quello che ci siamo conquistati nel corso di quest'anno".

Poi Draghi ha fatto un passo indietro: "I nostri ricordi vanno ai 134mila morti di Covid, alla caduta dell'attività economica, ai ricordi di negozi e ristoranti chiusi, ai ragazzi che hanno fatto un anno di scuola in assenza, in dad e non sono stati bene. Alcuni di loro ancora soffrono per quella esperienza. E soprattutto la povertà che è cresciuta". Gli italiani "hanno reagito, abbiamo ripreso la nostra vita sociale, abbiamo ricominciato a essere normali – ha concluso Draghi – Vogliamo conservare questa normalità, non vogliamo rischi. Desideriamo continuare a essere aperti, andare in giro, acquistare, avere i ragazzi a scuola".

"Per ricucire questa situazione di contrapposizione tra chi si vaccina e chi non si vaccina, bisogna che il governo sia compatto nelle sue determinazioni – ha continuato Draghi, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti – Non deve avere cedimenti o posizioni un po' diverse come già visto tante volte nella storia italiana, la mancanza di compattezza viene utilizzata come scusa per evadere l'obbligo". Secondo il presidente del Consiglio "è importante non sottovalutare le diversità di comportamenti, di vedute, né sottovalutare, né criminalizzare ma cercare di continuare sulla strada, cercando di convincere, non credo ci siano alternative".

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