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Coordinatore Forza Italia Giovani posa vicino scritta antifascista: “Mi sa che ho sbagliato panchina”

“Zona antifascista, nervi tesi e fasci appesi”. Questa la scritta incisa sulla panchina su cui si scatta una foto il coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, commentando: “Mi sa che ho sbagliato panchina”. Il ventottenne di Bologna ha assunto lo scorso anno l’incarico, e sulle sue pagine social si descrive così: “Detesto comunisti, benpensanti e radical chic”
A cura di Annalisa Girardi
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"Mi sa che ho sbagliato panchina", così Stefano Cavedagna, il coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, commenta una foto che lo ritrae seduto su una panchina in cui è incisa la scritta: "Zona antifascista, nervi tesi e fasci appesi". Tra i commenti c'è chi gli consiglia di alzarsi immediatamente e chi lo mette in guardia da una "zona piena di zecche". Sulla sua pagina Facebook il ventottenne di Bologna si descrive così: "Detesto comunisti, benpensanti e radical chic".

Impegnato in politica dall'età di 17 anni, inizia come caporedattore del giornalino scolastico in cui spesso attacca partiti comunisti. A 19 diventa consigliere comunale a San Lazzaro di Savena e a 20 è capogruppo dell'allora Pdl. Qualche anno dopo viene nominato coordinatore provinciale di Bologna per il movimento Giovane Italia, e nel 2014 ne diventa coordinatore regionale. Dallo scorso anno, in cui ha assunto la coordinazione nazionale di Forza Italia Giovani, ha iniziato un dottorato di ricerca presso l'Università di Bologna in Diritto europeo.

"Abbiamo intenzione di lanciare un progetto di formazione politica valoriale con scuole di studio dei grandi pensatori liberali che hanno costruito l'Europa. Una formazione valoriale che si affianchi a quella tecnica, per essere preparati a presentare una mozione, un progetto di legge in Parlamento o in Regione o un semplice ordine del giorno in Comune. In questo modo formeremo militanti che non saranno solo tali, ma liberi pensatori con gli strumenti per sostenere un confronto, una vera classe dirigente formata dal basso. Con l'impegno da parte del partito di introdurre i migliori giovani già nelle prossime tornate elettorali", aveva commentato in un'intervista al tempo della nomina. Un colloquio in cui aveva fatto riferimento anche all'attuale governo e alla situazione del centrodestra in questo quadro: "Il messaggio di Berlusconi è stato chiaro anche oggi e va ascoltato nella sua interezza. Il presidente ha ribadito quello che dice da sempre: è ora che Salvini stacchi la spina al Governo. Salvini e la Lega rientrano nella logica del centrodestra e siamo naturali alleati. È incomprensibile l'alleanza del Carroccio coi 5 Stelle. Questo sì. Vede, io non ho mai incontrato Salvini, ma se lo incontrassi domani, gli farei una unica domanda: Perché? Perché continuare con questo Governo del tutto innaturale?".

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