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Caso Schiff, archiviato il procedimento per 4 militari dell’Aeronautica denunciati dall’ex pilota

Arrivata l’archiviazione per quattro militari denunciati dall’ex allieva pilota Giulia Schiff. Massimiliano Strampelli, avvocato dell’ex allieva pilota: “Il Gip militare ha ritenuto di non ravvisare reati militari demandando alla Procura ordinaria di Napoli l’accertamento di più gravi reati ordinari, dall’abuso d’ufficio allo stalking”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un nuovo tassello dell'intricata vicenda giudiziaria che riguarda Giulia Schiff, l'ex allieva pilota dell'Accademia aeronautica di Pozzuoli, che è stata espulsa dall'Arma Azzurra dopo un rito di iniziazione. È stato archiviato il procedimento che coinvolgeva quattro militari dell’Aeronautica, che erano stati denunciati dalla 22enne di Mira (Venezia).

Il giudice per le indagini preliminari Andrea Cruciani del Tribunale Militare di Napoli, ha emesso lo scorso 21 maggio un'ordinanza di archiviazione per i quattro, tutti in servizio presso l’Aeronautica Militare, accusati da Giulia Schiff per reati che vanno dall’ingiuria ad inferiore, diffamazione militare aggravata, insubordinazione, minaccia ad inferiore aggravata.

Il Gip ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti dei quattro militari in quanto, come si legge nell’ordinanza, le ulteriori indagini chieste dall’avvocato di Giulia Massimiliano Strampelli "non potrebbero apportare alcun contributo investigativo e probatorio utile alla prosecuzione delle indagini atteso che la notizia di reato è comunque da ritenersi infondata, con conseguente accoglimento della richiesta di archiviazione".

I fatti contestati ai quattro militari riguardano il periodo in cui Giulia Schiff fu riammessa in via provvisoria, e cautelare, al 125° corso all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dopo la sua espulsione per "insufficiente attitudine militare e professionale" dal 124° corso AUPC (Allievi Ufficiali Piloti di Complemento) di Latina. Dopo il reintegro, come denunciato dall'avvocato Strampelli, l'attività addestrativa è stata molto blanda: l'ex pilota è rimasta in ‘standby', in attesa che si definisse la sua posizione.

La giovane ha denunciato di aver subito un "trattamento immotivatamente ostile", come mobbing, intimidazioni e persecuzioni da parte di paricorso e di ufficiali superiori, un trattamento causato dal clima ostile che si era creato intorno a lei dopo i fatti del battesimo del volo dell'aprile 2018 presso la scuola di volo di Latina. Il Gip del Tribunale Militare di Napoli, afferma che dalle indagini risulta un "quadro complessivo di assoluta inconsistenza delle accuse mosse agli indagati in sede di denuncia e di opposizione all'archiviazione" nonostante la "prolifica e pressante ricerca di materiale indiziante tramite registrazione delle conversazioni telefoniche ed in presenza con i colleghi militari da parte" di Giulia Schiff "nonché la puntuale e meticolosa attività investigativa coordinata dal P.M.".

Nelle motivazioni dell’ordinanza vi è anche un accenno alla trasmissione de Le Iene del 6 aprile 2021, durante la quale sono stati ascoltati testimoni, in forma anonima, che avrebbero confermato i fatti riportati da Giulia Schiff. Il giudice ha ritenuto però "non necessario" verificare "le fonti giornalistiche" presentate nel corso del servizio de Le Iene sul caso Schiff prendendo atto ancora una volta della "assoluta genericità dello spunto investigativo".

Contro la sua espulsione Giulia aveva presentato anche ricorso al Tar: il tribunale amministrativo del Lazio lo ha però rigettato; lo scorso 18 maggio poi il Consiglio di Stato ha deliberato sulla sospensione degli effetti della sentenza del Tar del Lazio, e ha stabilito che per il momento Giulia non potrà rientrare nell'Arma Azzurra, anche se è prevista a ottobre un’ulteriore udienza nel merito.

C'è poi un altro procedimento, ancora in fase di indagine, in questo caso incardinato presso la Procura ordinaria di Napoli. "Il Gip militare ha ritenuto di non ravvisare reati militari demandando alla Procura ordinaria di Napoli l'accertamento di più gravi reati ordinari, dall'abuso d'ufficio allo stalking. Ci aspettiamo, come del resto sollecitato, che la Procura ordinaria acquisisca i filmati della puntata de Le Iene dello scorso 6 aprile", ha concluso Strampelli.

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