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Caso Gregoretti, Conte sentito dai magistrati come testimone

Il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte sarà ascoltato a Palazzo Chigi dal gip di Catania Nunzio Sarpietro, come persona informata dei fatti, nell’ambito del caso Gregoretti, per la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona.
A cura di Annalisa Cangemi
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A consultazioni aperte il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte è impegnato questa mattina con il caso Gregoretti. La crisi di governo verrà messa in un cassetto, almeno per qualche ora. Conte sarà ascoltato questa mattina a Palazzo Chigi come persona informata dei fatti nell'ambito dell'udienza preliminare fissata dal gip di Catania, Nunzio Sarpietro, a proposito della richiesta di rinvio a giudizio dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per la vicenda Gregoretti.

A quanto si apprende Giulia Bongiorno, avvocato di Matteo Salvini in questo procedimento, potrebbe rivolgere le sue domande al premier Giuseppe Conte, al termine della sua deposizione. Il segretario della Lega, presente anche lui a Palazzo Chigi, potrebbe rilasciare oggi dichiarazioni spontanee.

"Qui Palazzo Chigi. Pronto questa mattina al processo per ‘sequestro di persona'. Da ministro ho difeso il mio Paese, ridotto sbarchi e dispersi in mare, salvato vite, fatto risparmiare milioni e protetto gli Italiani. Ne sono fiero", è il tweet di Matteo Salvini.

Dopo l'udienza, fissata per le 10.30 nella sala Verde di Palazzo Chigi, i rappresentanti legali delle parti civili, gli avvocati Daniela Ciancimino (Legambiente nazionale e Sicilia), Antonio Feroleto (Arci nazionale) e Corrado Giuliano (Accoglierete), terranno poi una conferenza stampa dalle 14 alle 15, nella sala stampa di Montecitorio. Parteciperà in video conferenza anche il penalista Massimo Ferrante, avvocato di parte civile di una famiglia di migranti presente a bordo della nave Gregoretti. Interverrà anche la deputata di Leu Rossella Muroni.

La vicenda Gregoretti

La vicenda, che coinvolge Conte come testimone, ruota attorno a 131 migranti salvati il 25 luglio 2019 in due diverse operazioni in acque Sar maltesi, che si trovabo a bordo dell'unità Gregoretti della Guardia costiera. I migranti, bloccati per diversi giorni al largo di Augusta sbarcarono poi il 31 luglio 2019, dopo che cinque Paesi europei e alcune strutture dei vescovi italiani si erano offerti di accoglierli. Il 12 dicembre scorso nell'aula bunker del carcere Bicocca erano già stati sentiti gli ex ministri ai Trasporti e alla Difesa, Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta, e il leader del Carroccio che aveva reso dichiarazioni spontanee.

Il Pm: "Conte ha una posizione chiave"

"Se mi aspetto risposte chiare da Conte per l’eventuale rinvio a giudizio di Salvini? Penso che il premier abbia una posizione chiave in questo momento e credo sia l’unico che ci possa dare delle indicazioni fondamentali per il processo”, ha detto il gip di Catania, Nunzio Sarpietro, prima di entrare a Palazzo Chigi.

Le lettere tra Conte e Salvini

"Produrremo delle lettere di corrispondenza tra Conte e Salvini e anche un cd con una trascrizione. Abbiamo una griglia molto fitta di domande da fare a Conte, penso che l'udienza durerà un paio d'ore", ha detto Daniela Ciancimino, legale di Legambiente nazionale e Sicilia, all'arrivo a Palazzo Chigi.

"Noi avvocati delle parti civili abbiamo costituito un collegio difensivo – spiega la legale – Nelle lettere c'è la corrispondenza tra il premier e l'ex ministro dell'Interno in occasione del successivo evento Sar sul caso Open Arms che poi sarebbe poi successo 15 giorni dopo la Gregoretti. Si tratta di una serie di lettere molto molto indicative delle posizioni e delle distanze prese. Chiederemo a Conte di spiegarci il senso della posizione da lui assunta, se c'erano delle distanze o delle convergenze".

Gasparri sfida Conte: "Trasmetta incontro in diretta streaming"

Ieri il senatore Gasparri, presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, aveva avanzato una richiesta esplicita in difesa del senatore Salvini, all'indirizzo del presidente del Consiglio dimissionario: "Domani a Palazzo Chigi sarà sentito sulla vicenda Gregoretti il presidente del Consiglio Conte. Lo sfido a trasmettere in diretta questo suo incontro con la magistratura. Lui, esponente del mondo grillino, che voleva streaming per tutto, la trasparenza per tutti, non dovrebbe avere paura di farsi vedere da tutto il Paese quando dovrà confermare che nella vicenda degli sbarchi il governo intero era coinvolto. Io ho esaminato la vicenda come presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato e ho fatto una proposta ben precisa sulla base dei fatti. L'allora ministro dell'Interno, Salvini non ha agito da solo. Ha agito insieme all'intero governo e con il coinvolgimento pieno del presidente del Consiglio. Se Conte ha coraggio, faccia trasmettere in diretta streaming domani il suo incontro con i magistrati. Vedremo cosa dice e avremo un'informazione diretta e trasparente. Oppure i grillini adesso hanno paura di quei metodi che invocavano per tutti?".

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