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Bonus bici, il ministro Costa: “Ci sono stati intoppi, è vero, ma il fondo è stato raddoppiato”

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, comunica che tra pochi giorni, il 5 settembre, il decreto attuativo per il bonus mobilità sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Costa ammette che ci siano stati dei ritardi e degli “intoppi amministrativi”, ma ricorda anche che il fondo è stato quasi raddoppiato rispetto alle risorse stanziate inizialmente. “Queste risorse aggiuntive saranno operative affinché nessuno rimanga indietro”, afferma il ministro.
A cura di Annalisa Girardi
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Domenica scorsa il decreto attuativo per il bonus mobilità, introdotto dal governo con il decreto Rilancio per incentivare l'acquisto di bici e monopattini, promuovendo allo stesso tempo uno stile di vita più sostenibile ed eco-friendly, è stato registrato alla Corte dei Conti. Sabato prossimo, il 5 settembre, sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Ad annunciarlo è il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, tramite un post su Facebook. "Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di agosto abbiamo superato", ammette il ministro.

Per poi annunciare che l'ammontare delle risorse disponibili per il fondo è stato quasi raddoppiato, passando dagli iniziali 120 milioni di euro a 210 milioni. "Adesso chiediamo ancora qualche giorno di pazienza", prosegue Costa. Che comunica poi come dal prossimo 5 settembre partiranno i 60 giorni che servono ancora "alla società per finire il portale e per assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive che, grazie a un assestamento di bilancio, saranno operative affinché nessuno rimanga indietro".

Costa quindi prosegue: "Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino a 500 euro e per il 60% del costo". Il ministro torna a chiedere pazienza ai cittadini, dicendosi consapevole dei ritardi che ci sono stati, ma sostiene di essere anche positivo in quanto con "una data finalmente all'orizzonte, l'attesa servirà a poter soddisfare tutti". Concludendo Costa ricorsa quali sono le due cose necessarie da possedere per poter accedere al provvedimento: la fattura dell'acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante, e lo SPID personale.

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