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Bonus babysitter anche ai nonni, Bellanova: “Incomprensibile, bisogna proteggere gli anziani”

“Oggi, mentre si parla del rischio di una ripresa dell’epidemia in autunno, davanti alla necessità di prevenire il contagio e tutelare le generazioni più fragili la decisione di Inps è incomprensibile”, commenta la ministra Teresa Bellanova in merito al bonus babysitter, di cui possono usufruire anche i nonni.
A cura di Annalisa Girardi
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La ministra Teresa Bellanova interviene in merito al bonus babysitter, messo in campo dal governo per sostenere le famiglie durante l'emergenza coronavirus, in seguito ai chiarimenti dell'Inps per cui il beneficio può essere indirizzato anche ai nonni, a patto che non vivano sotto lo stesso tetto di chi ne fa richiesta. "L'Inps ha deciso di estendere il bonus baby sitter anche ai nonni, una scelta che sinceramente mi lascia perplessa. Negli ultimi mesi di lockdown, la pandemia ha portato via migliaia dei nostri anziani, mentre tanti di loro sono stati costretti a chiudersi i casa, impossibilitati a vedere figli e nipoti, per difendersi da quel nemico invisibile che è il virus. Oggi, mentre si parla del rischio di una ripresa dell'epidemia in autunno, davanti alla necessità di prevenire il contagio e tutelare le generazioni più fragili la decisione di Inps è incomprensibile", scrive Bellanova su Facebook.

Secondo la ministra di Italia Viva, di per sé la misura è giusta e necessaria: ma non dovrebbe incentivare le persone anziane a prendersi cura dei nipoti, aumentando i rischi di contagio proprio per la categoria più a rischio. Piuttosto, si dovrebbe favorire l'assunzione di giovani, facendoli entrare nel mercato del lavoro in un momento in cui preoccupa fortemente la disoccupazione. "Il bonus babysitter è una misura giusta, assicura alle famiglie sostegno, andando incontro soprattutto alle donne, su cui ricade maggiormente il peso del lavoro di cura e la necessità di destreggiarsi fra casa e occupazione. Ma perché mettere a repentaglio la salute delle generazioni anziane, quando si potrebbe piuttosto investire quei soldi per assumere ragazze e ragazzi giovani, spesso portatori di professionalità e competenze specifiche, magari legate ai servizi educativi e per l'infanzia, favorendo così il loro ingresso nel mercato del lavoro?", conclude Bellanova.

I chiarimenti dell'Inps erano arrivati alcuni giorni fa attraverso una circolare, in cui l'Istituto spiegava che anche i nonni possono usufruire del voucher. A una condizione: non devono essere conviventi con chi ne fa richiesta. Il bonus, erogato tramite il Libretto Famiglia può essere richiesto anche nel caso in cui siano i nonni a prestare il servizio, in quanto non verrà seguita la linea per cui i familiari possono offrire solo prestazioni gratuite, senza compenso. Ma solo se non vivono sotto lo stesso tetto dei nipoti.

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