Berlusconi: “Il nostro programma costa 110 miliardi, le risorse le troviamo combattendo l’evasione”

In questo rush finale di campagna elettorale, si moltiplicano le partecipazioni dei leader politici in televisione. Questa sera Silvio Berlusconi è stato intervistato da Maurizio Belpietro nell'ambito del programma "Dalla vostra parte", su Rete 4, e ha a lungo parlato del programma di governo che intende realizzare una volta vinte le elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Attraverso una serie di cartelli, Berlusconi ha mostrato i punti focali del programma di coalizione del centrodestra, il quale, secondo i suoi calcoli, dovrebbe costare 110 miliardi di euro.
Nel corso dell'intervista, il leader di Forza Italia ha ribadito di voler rimpatriare 600mila clandestini nei loro paesi d'origine, procedendo a siglare una serie di accordi bilaterali, poi ha nuovamente dichiarato che la questione "sicurezza" sarà al centro della politica di governo e che verranno immesse risorse economiche per assumere più forze dell'ordine, nonchè verranno ripristinati i poliziotti di quartiere per un controllo del territorio più capillare. Per quanto riguarda le misure economiche, Berlusconi ha promesso l'introduzione di un reddito di dignità per le persone che vivono in povertà assoluta o relativa, l'innalzamento delle pensioni minime a 1000 euro e l'introduzione delle pensioni per le mamme, sempre da 1000 euro al mese.
"Il mio programma costerà 110 miliardi e le coperture provengono anche dalla flat tax, che inizialmente costerà ma consentirà allo stesso tempo di produrre più reddito e di mettere in circolo più soldi. Poi altre risorse verranno dal recupero di evasione fiscale e redditi sommersi. In Italia, soprattutto al sud e al centro, il reddito sommerso è pari a 800 miliardi, se emergesse tutto ridurremmo anche il rapporto debito-pil al 95%, esattamente in linea con la media europea. Introducendo una tassa unica e facile, le persone saranno incentivate a pagare e non cercheranno più di evitare le tasse perché troppo alte, quindi entreranno più soldi nella casse dello Stato. Non è vero che la flat tax aiuta i ricchi, la nostra è progressiva e prevede un'aliquota al 23% e una no tax area da 12mila euro. Chi guadagna 13.000 euro pagherà il 23% sui restanti 1000 euro, chi ne guadagna 24.000 invece pagherà 1l 23% su 12.000. Per chi guadagna più di 50mila euro non ci sarà alcuna no tax area e pagherà il 23% sul 100% del reddito dichiarato", ha spiegato Berlusconi.